Raddusa. Gaetano Pinzone di 92 anni e Lina Rindone di 85 anni ed il loro 65° Anniversario di matrimonio celebrato il 25 aprile 1959

  • di Redazione Il Solidale
  • 6 mag 2024
  • EVENTI

Raddusa. Gaetano Pinzone di 92 anni e Lina Rindone di 85 anni ed il loro 65° Anniversario di matrimonio celebrato il 25 aprile 1959

Raddusa. Nella mattinata di domenica 5 maggio scorso la comunità cattolica della parrocchia Immacolata Concezione ha registrato un evento di assoluta importanza religiosa, storica e sociale. Gaetano Pinzone, di 92 anni, e Lina Rindone, di 85 anni, hanno festeggiato il 65° Anniversario del loro matrimonio celebrato il 25 aprile 1959. La coppia Pinzone-Rindone si pone così al secondo posto nella storia della longevità matrimoniale, preceduta solamente dalla storica coppia, ormai deceduta, composta da  Vincenzo Pistorio e Maria Li Muti che sono stati i soli, e fin’ora unici raddusani ad avere celebrato il 70° Anniversario di matrimonio. Di certo ai nostri giorni, non è facile raggiungere un traguardo matrimoniale così longevo, ma Gaetano e Lina ci sono arrivati e, da buoni cattolici, hanno rinnovato ancora una volta il loro impegno d’amore. Infatti, Gaetano e Lina, dopo essersi uniti in matrimonio, celebrato nel 1959, hanno rinnovato il loro impegno d’amore con le nozze d’Argento, nel 1984, con le nozze d’Oro, nel 2009, con quelle di Smeraldo, nel 2014, e poi con quelle di Diamante, nel 2019, ed ora con quelle di Avorio. E anche stavolta i due “sposini” Pinzone hanno voluto  celebrare l’importante avvenimento in chiesa e con una semplice ma emozionante cerimonia religiosa officiata dal parroco don Mauro Ciurca. Alla cerimonia hanno presenziato, insieme ai molti parenti ed amici, le due figlie della coppia: Maria, di anni 64, vedova di Enzo Spadola, e Rosetta, di anni 61, sposata con Pietro Bruno, anch’egli presente alla cerimonia religiosa alla quale hanno partecipato pure i tre nipoti della coppia: Giuseppe, Gaetano e Dario Spadola intervenuti con le rispettive famiglie. Per i due “sposini” Pinzone, e per tutti gli altri, è stata una giornata di grande festa che si è poi conclusa nel tardo pomeriggio dopo un succulento pranzo generale consumato in un noto locale della città.
“Siamo orgogliosi – hanno detto in coro i “giovani” sposi – di avere raggiunto un traguardo così importante, dopo avere trascorso sessantacinque anni della nostra vita costellata da grandi sacrifici che abbiamo sempre superato solamente grazie al grande amore che ci ha tenuti strettamente insieme. Con la grazia di Dio abbiamo messo al mondo ben due meravigliose figlie che ci hanno regalato tre nipoti e sei pronipoti. Adesso, sempre con la grazia di Dio speriamo di raggiungere altri traguardi importanti”. Nella fotografia gli “sposini” contornati dai famigliari. (Francesco Grassia)