“Giornata Mondiale del Rifugiato”, Raddusa si è stretta attorno ai giovani ospiti dello Sprar
- di Redazione Il Solidale
- 20 giu 2016
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“La Giornata del Rifugiato” istituita nel 2000 come occasione unica per ricordare la condizione di milioni di persone di tutti i continenti costretti a scappare dai loro paesi o a causa delle guerre, delle persecuzioni e delle violazioni dei diritti umani, oppure per cercare altrove quel lavoro che permettesse loro di guadagnare quanto necessario per il sostenere la propria vita e per quella dei loro famigliari; gente che, in tempi diversi, ha dovuto abbandonare la propria terra, i propri amici e gli affetti più cari per trasferirsi in altri paesi economicamente più progrediti. In Italia dal 2001 esistono i cosiddetti “Sprar” (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) che realizzano interventi di accoglienza per tutte le persone che arrivano sul territorio italiano in cerca di protezione internazionale. Uno di questi Sprar esiste anche nel comune di Raddusa ed è attivo dal 2014. E’ stato realizzato in esecuzione del progetto territoriale gestito dai Comuni del Calatino, insieme al Consorzio detto “Sol Calatino”, ed alle Cooperative “San Francesco” e “Il Geranio” che hanno messo a disposizione dei propri Sprar 174 posti di accoglienza destinati ai richiedenti asilo. Per festeggiare la ricorrenza della “Giornata Mondiale del Rifugiato” la cittadina di Raddusa si è stretta attorno ai giovani ospiti dello Sprar ed ha fatto sentire il proprio affetto e tutto il calore umano che li lega ad essi. I ragazzi dello Sprar hanno aderito volontariamente all’iniziativa “Un Bene in Comune” e si sono adibiti alla pulizia della piazzetta Vittorio Veneto, dove incide il caratteristico monumento eretto ai caduti di tutte le guerre, ed alla messa in posa di nuove piantine collocate negli appositi spazi già esistenti nella stessa piazzetta. Nello svolgimento della loro opera i ragazzi ospiti sono stati guidati dallo loro Coordinatrice dott.ssa Gaetana Pagana e collaborati dai giovani volontari del Servizio Civile Nazionale detto “Chi bella iurnata ca spuntau” e, per quanto concerne la messa in posa delle piantine, dall’esperto prof. Salvatore Capra, docente presso l’Istituto Agrario di Aidone (En). Alla fine dell’opera ai ragazzi ospiti dello Sprar sono stati donati i regali vari offerti dai commercianti di Raddusa, che hanno sponsorizzato la manifestazione. La giornata si è conclusa con il rinfresco generale e con i ringraziamenti pubblici dei ragazzi a tutta la cittadinanza raddusana. Grande soddisfazione, per l’ottima riuscita della manifestazione, hanno manifestato i massimi Dirigenti Calatini Coordinatori dei progetti di rete, che si sono congratulati con i ragazzi ospiti dello Sprar Raddusa, con la loro Coordinatrice dott.ssa Gaetana Pagana e cin tutto lo staff degli operatori che hanno affiancato i ragazzi nel corso della loro opera. Tra essi: Ulisse Privitelli, Coordinatore dei Progetti per il Calatino, Serafino Camiolo, Pres.nte della Cooperativa “Il Geranio”, Rossana Russo, Pres.nte della Cooperativa San Francesco e la responsabile di settore Florinda Perrotta.
Francesco Grassia