Mineo, tra buone nuove e lacrime di coccodrillo!!
- di Redazione Il Solidale
- 9 nov 2015
- OPINIONI
Mineo. Registriamo nelle ultime ore alcuni interventi di autorevoli rappresentanti della politica locale che ci piace riportare e commentare.
Il neo assessore al Bilancio del Comune di Mineo, Giuseppe Biazzo, interviene su Facebook e comunica che l’ente locale ha ottenuto un ampliamento della scopertura di cassa, per fare fronte ai ritardi dei trasferimenti dello Stato e della Regione ed ha fatto richiesta di un mutuo a tasso zero alla CdP (DL 78 ) per pagare i debiti verso i fornitori, contratti entro il 31 Dicembre 2014.
Riteniamo che se l’attuale tesoriere dell’ente locale, ovvero la BAPR (Banca Agricola Popolare di Ragusa) ha deciso di anticipare al comune di Mineo la cifra di 600.000 euro, vuol dire che ha di fatto espresso un giudizio positivo sullo stato di salute del bilancio comunale.
Quindi, entro il mese in corso, come scrive lo stesso assessore Biazzo sul suo profilo fc, si prevede di mettere in circuito un milione e mezzo di euro che darà ristoro ai dipendenti comunali, in arretrato dei loro stipendi, e alle imprese fornitrici del comune di Mineo.
Questa sembra l’espressione della buona politica, che affronta i problemi e risponde ai bisogni dei cittadini e delle imprese del territorio, sostenendo così l’economia in un momento di oggettiva difficoltà della realtà locale.
L’ex consigliere provinciale Giuseppe Mistretta, già candidato sindaco e presidente del comitato “Mineo prima di Tutto”, è intervenuto sulla stampa locale (giornale “La Sicilia” di Catania di giorno 7 c.m.) per denunciare l’assenza di democrazia nella elezione degli organi di governo della “Città Metropolitana di Catania”, già Provincia regionale, perché, fra l’altro, la città di Mineo non potrà essere rappresentata dai suoi consiglieri comunali, a seguito delle dimissioni di massa dell’opposizione consiliare, che hanno causato lo scioglimento dell’assise cittadina.
Queste sembrano, invece, solo “lacrime di coccodrillo”, giacché lo stesso Mistretta è stato l’artefice principale delle dimissioni dei consiglieri comunali. Ciò ha prodotto, come asserisce lo stesso ex consigliere provinciale, ulteriore danno ai cittadini di Mineo.
La politica può essere incoerente nei propri giudizi e così codarda fino al punto da fuggire dalle proprie responsabilità?
Ancora oggi, a distanza di circa un mese dalle dimissioni di tutti i consiglieri comunali di opposizione, non si comprende ancora l’utilità di questa scelta, che ha procurato un incolmabile vuoto di rappresentatività del popolo menenino.
I fatti parlano pertanto di due modi completamente diversi di interpretare il ruolo di rappresentanti delle istituzioni: c’è chi si impegna a cercare soluzioni e chi invece è abituato a criticare, tanto da non fermarsi neanche di fronte alle proprie contraddizioni. *