Niscemi. Conferenza “Stop al Bullismo” promossa dalla scuola di formazione professionale 'Futura'
- di Redazione Il Solidale
- 26 mar 2024
- SOCIALE
Niscemi. Il fenomeno del bullismo in età scolare, così come quello del cyberbullismo, in età preadolescenziale ed adolescenziale, possono causare disturbi di carattere affettivo, crisi d’identità e mancanza di autostima e con gravi conseguenze in termini di relazioni interpersonali.
Ragioni per le quali la prevenzione ed il contrasto a qualsiasi forma di bullismo, sono essenziali per la protezione delle vittime, così come per l’educazione alla socialità.
Ragioni per le quali la scuola d’istruzione e formazione professionale Futura del sistema regionale, diretta dal prof. Emiliano Rizzo, ha organizzato una conferenza aperta alla partecipazione degli alunni delle prime classi dei corsi di operatore del benessere, elettrico e della ristorazione, sul tema “Stop al bullismo”.
Un incontro di sensibilizzazione per gli alunni delle prime classi della “Futura” sul tema del bullismo, dove sono intervenuti lo psicologo e psicoterapeuta Salvatore Buccheri, l’assistente sociale Cettina Cinquerrui, l’esperta di diritto minorile Valentina Rizzo e la psicologa Denise Lombardo.
Lo psicologo e psicoterapeuta Salvatore Buccheri, ha parlato delle azioni che sono tipiche del bullismo e su come riconoscerlo da certi comportamenti, mentre l’assistente sociale Cettina Cinquerrui, ha spiegato su come le famiglie possono intervenire per aiutare i ragazzi e le ragazze vittime del bullismo, ma anche di quelli bulli, e nel caso specifico, su come eventualmente intervenire per correggere tali comportamenti.
E’ stato anche sottolineato il ruolo determinante della scuola e degli insegnanti nel mettere in atto proficue azioni di contrasto al fenomeno del bullismo.
L’esperta di diritto minorile Valentina Rizzo altresì, si è soffermata sulle sanzioni di natura penale e amministrative a cui possono andare incontro gli adolescenti bulli.
Infine la psicologa Denise Lombardo, ha concluso l’incontro coinvolgendo gli alunni in attività di gruppo tendenti a fare emergere le loro riflessioni sul fenomeno del bullismo ed alla luce di quello che hanno avuto modo di ascoltare durante l’incontro. (Alberto Drago)