"Agrisociale" a San Cono con un orto sociale dove si fa formazione agricola e si produce
- di Redazione Il Solidale
- 20 mag 2024
- SOCIALE
(Salvo Cona) San Cono. I giovani migranti beneficiari della struttura di San Michele di Ganzaria ospiti del Progetto Fami 17- Il Filo di Arianna sono impegnati in un "laboratorio che si svolge presso dei terreni a loro affidati nell'ambito del Progetto "Agrisociale" che ha l’obiettivo di contrastare lo sfruttamento del lavoro in agricoltura.
Durante le attività di formazione agricola gli stessi beneficiari assistono alle lezioni sulle tecniche agricole (tenute da un agronomo che ha istruito i ragazzi e ha fatto da tutore), mettendo in pratica quanto imparano ovvero le tecniche per realizzare l'orto, per concimare il campo, predisporre un impianto di irrigazione, diventando nel contempo competenti nella piantumazione e nella coltivazione di ortaggi. Questi ultimi non solo sono destinati al consumo personale, ma vengono immessi e venduti anche nel circuito del GAS (Gruppo di Acquisto Solidale) promosso dall’associazione “La Città felice Onlus” per il Progetto “È pronto a tavola”.
Tale attività di formazione agricola si svolge presso terreni che si trovano tra il Comune di San Cono e di Mazzarino, dove si recano i ragazzi che possono contare sulla copertura Inail. Lo stesso progetto prevede attività di integrazione culturale, sociale, occupazionale ed abitativa. Obiettivo complessivo dell'azione è ridurre la vulnerabilità ed incrementare le opportunità di inserimento lavorativo regolare dei destinatari, attraverso attività di orientamento e formazione all’imprenditorialità, affinchè acquisiscano piena coscienza delle opportunità e delle difficoltà connesse al settore agricolo.
Alfredo Alessandro è colui il quale si sta occupando di questo progetto e di curare la formazione dei giovani migranti ospiti a San Michele di Ganzaria del Progetto FAMI 17 "Il Filo di Arianna", impegnati a portare avanti il progetto di agricoltura sociale, guidati dalla cooperativa "Terra e Sole".
Queste sono le foto del primo raccolto, che sarà utilizzato all'interno della struttura. L'attività ha avuto inizio a marzo ed è ancora in corso.