Raddusa. 50° anniversario di matrimonio, il 20 aprile, per Giorgio Caccamo e Laura Risiglione

  • di Redazione Il Solidale
  • 22 apr 2024
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Raddusa. 50° anniversario di matrimonio, il 20 aprile, per Giorgio Caccamo e Laura Risiglione

Raddusa. Nella mattinata di ieri, 21 aprile, la comunità cattolica raddusana si è stretta attorno ai coniugi Giorgio Caccamo, di 75 anni, e Laura Risiglione, di 72 anni, che hanno festeggiato il 50° anniversario del loro matrimonio, celebrato il 20 aprile del 1974. La cerimonia religiosa, che è stata officiata dal Parroco Don Mauro Ciurca, si è svolta nella Chiesa Parrocchiale Immacolata Concezione alla presenza dei due figli della coppia: Rosaria, di 49 anni sposata con Fabio Vasta e Raffaele, di 45 anni, sposato con Veronica Francesca Russo. Presenti alla cerimonia anche i quattro nipoti: Simone e Carlotta Vasta con Sveva e Ludovica Caccamo e un gran numero di parenti ed amici che affollavano la Chiesa Parrocchiale di Raddusa. Giorgio Caccamo e la moglie Laura Risiglione, che godono un ottimo stato di salute, si sono sposati il 20 di aprile del 1974 per motivi più che ovvi, hanno festeggiato il loro 50° anniversario con un giorno di ritardo. Nel passato i due sposini, da buoni cattolici, hanno rinnovato il loro impegno d’amore con le nozze d’argento, celebrate nel mese di aprile del 1999, ed ora con le nozze d’oro, celebrate appunto domenica 21 aprile scorso. “Abbiamo trascorso insieme mezzo secolo della nostra vita costellato da tanti sacrifici – hanno detto in coro i due giovani sposi - che però abbiamo sempre superato grazie al grande amore che ci ha tenuti strettamente uniti. Dio ci ha dato la grazia di mettere al mondo due bellissimi figli che ci hanno regalati ben quattro simpaticissimi nipoti. Per quanto ci riguarda ci riteniamo più che fortunati e siamo orgogliosi di avere raggiunto un traguardo così importante. Ora, sempre con la grazia di Dio, speriamo di raggiungere altri traguardi magari più importanti”. Nella foto gli sposi Giorgio e Laura Caccamo contornati dai famigliari. (Francesco Grassia)