Raddusa. Ci si prepara per la 28^ festa del Grano che si svolgerà nei giorni 6-7-8 settembre

  • di Redazione Il Solidale
  • 4 giu 2024
  • CRONACA

Raddusa. Ci si prepara per la 28^ festa del Grano che si svolgerà nei giorni 6-7-8 settembre

Raddusa. Puntuale, come da tradizione, la città del grano si prepara a festeggiare, per la 28^ volta, il prodotto principale della sua terra, cioè il grano duro biondo di Raddusa, attraverso un calendario di prim’ordine messo a punto, nei giorni scorsi, dall’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco dott. Emilio Cosentino, che è destinato a richiamare la folla delle grandi occasioni. La Festa del Grano è una realtà di consolidata esperienza che rende onore alla città di Raddusa, che costituisce forte richiamo per un pubblico trasversale e che contribuisce all’incremento del turismo culturale. La 28^ edizione, che sarà celebrata quest’anno nei giorni 6-7-8 settembre, si caratterizza per uno spessore culturale di altissimo profilo che sancisce, ancora una volta, che Raddusa è una città storica ad altissima cultura cerealicola. L’evento ormai storico prenderà il via, come da programma, con le manifestazioni che si svolgeranno nella prima mattinata del 6 settembre e si concluderà nella tarda notte del 8 settembre. Anche in questa 28^ edizione il format resta lo stesso; si sviluppa come un racconto dei metodi e dei sistemi, nonché degli usi e dei costumi  della cultura contadina di un tempo oggi radicalmente cambiata. Dal Venerdì 6 settembre e fino a Domenica 8, si rinnoveranno quelle tradizioni che un tempo scandivano i principali eventi produttivi del grano. Con le sue numerose manifestazioni culturali, folkloristiche e ricreative, la Festa del Grano fa rivivere, ogni anno, in un’atmosfera tutta particolare, la sensazione di un salto indietro nel tempo riproponendo le scene della vita agreste che si svolgeva negli anni cinquanta e sessanta del secolo scorso.
E la festa è praticamente cominciata con la celebrazione della “mietitura” del grano che servirà giorno 8 settembre per la manifestazione dell’antica “pisatura” nell’aia. La mietitura è avvenuta il 1° giugno scorso ad opera dei soliti personaggi che, di anno in anno, si prestano all’esercizio dell’antica mietitura con la falce. Anche quest’anno la squadra addetta alla mietitura, storicamente composta da sei “falciatori” e da un “raccoglitore di iermiti”, ha dovuto lavorare tutta la giornata per riuscire a mietere il quantitativo di grano necessario. L’operazione della mietitura, guidata personalmente dal sindaco dott. Emilio Cosentino e dall’Assessore al ramo Renzo Dragone, è stata seguita da un cast di fotografi, intervenuti da ogni parte dell’Isola, che hanno dato il giusto risalto e il meritato lustro alla manifestazione. Alla conclusione dei lavori di mietitura il grano, mietuto e confezionato in “gregne”, è stato trasportato in un apposito capannone da dove sarà tirato fuori nel primo pomeriggio del 8 settembre quando, presso il Largo Milite Ignoto, sarà allestita l’aia dove avverrà la “pisatura” con la girandola dei cavalli che pesteranno i covoni per la fuoruscita del grano. La “pisatura”, appunto, che rappresenta il clou della festa, si svolgerà nel pomeriggio del 8 settembre e, come sempre, sarà presieduta dalle massime autorità cittadine e seguita dalla solita marea di persone che, disposte attorno all’aia, parteciperanno ai balli ed ai canti tradizionali intonati dai cantori del gruppo folkloristico “La Spiga” di Raddusa.
“Ci sono molte cose – ha detto il sindaco dott. Cosentino – che costituiscono un patrimonio comune di molti popoli magari stanziati in diversi territori, poche sono invece le caratteristiche, specifiche di ogni singola comunità, che ne testimoniano le peculiarità tramandandole nei secoli. La sicula Raddusa, antica comunità dal cuore normanno ubicata nell’arido entroterra dell’Isola più bella del mondo posta al centro del Mediterraneo, ha saputo produrre e poi tramandare la ricchezza e la bontà di un prodotto unico al mondo per le sue proprietà organolettiche qual è, appunto, il grano duro biondo di Raddusa, sole illuminante dell’intera economia locale. Per la città di Raddusa il grano duro e biondo rappresenta il volano dell’intero sistema produttivo e noi amministratori abbiamo il dovere di proporlo al mondo intero anche attraverso la particolare festa ad esso dedicata, che anche quest’anno sarà celebrata nel secondo weekend del prossimo mese di settembre”.
Nella foto vediamo la squadra dei mietitori con il gruppo dei partecipanti alla 28^ Festa della Mietitura del Grano. (Francesco Grassia)