Raddusa, il completamento della palestra è ancora in alto mare

  • di Redazione Il Solidale
  • 5 lug 2015
  • CRONACA

Raddusa, il completamento della palestra è ancora in alto mare

Raddusa – A quattro anni dall’avvenuto finanziamento e a due dall’inizio dei lavori quella tanto agognata palestra coperta non è stata ancora completata e, a tutt’oggi, rimane tra le opere incompiute dall’Amministrazione Comunale di Raddusa che ne aveva assicurato la costruzione in tempi brevi. Purtroppo una innumerevole serie di intoppi burocratici ne hanno bloccato sin dall’inizio l’iter procedurale, per cui la ditta che si era aggiudicati i lavori ha potuto iniziarli soltanto dopo tre anni, fino a quando sono state superate tutte le difficoltà preclusionali. Ritornando indietro nel tempo si ricorda che il progetto per la realizzazione di un impianto sportivo coperto, vale a dire di una palestra coperta, era stato finanziato dal Ministero dell’Interno il 29 agosto del 2011con decreto del Funzionario Responsabile dell’Obiettivo Operativo 2.8 dello stesso Ministero il quale, con la nota n. 3206 della stessa data, pervenuta e registrata al protocollo del Comune di Raddusa, aveva comunicato al sindaco Cosimo Marotta di avere ammesso al finanziamento il progetto, dell’importo di 550 mila euro, per la realizzazione di un impianto sportivo coperto, presentato dal Comune di Raddusa nell’ambito del “Progetto Operativo Nazionale Sicurezza per lo sviluppo Obiettivo” (P.O.N.). Il progetto in argomento era stato redatto dall’Ufficio Tecnico Comunale con la consulenza esterna del geometra Antonino Cunsolo, che nell’occasione si era avvalso della collaborazione del geom. comunale Antonino Cicero, nominato poi responsabile del procedimento, e lo stesso prevedeva la realizzazione di un impianto sportivo coperto da costruire nella vasta area sportiva di contrada San Nicolò, accanto allo stadio comunale “Angelina Arena”.  Il Sindaco geom. Cosimo Marotta, da noi intervistato a finanziamento avvenuto, si era dichiarato entusiasta e ci aveva detto che “si realizza finalmente il sogno che la piccola comunità di Raddusa coltivava da tutta la vita. Avere ottenuto il finanziamento di una struttura sportiva coperta rappresenta e corona gli sforzi che l’Amministrazione ha messo in campo per dare la possibilità, a quanti amano la pallavolo e gli altri sport praticabili al coperto, di poterli esercitare senza alcuna difficoltà durante tutto l’arco dell’anno, e poi anche per dare ai ragazzi della nostra scuola la possibilità di potere espletare la pratica sportiva e l’attività fisica e motoria anche quando le condizioni atmosferiche avverse non lo permettono.  Un ringraziamento particolare il Sindaco lo aveva rivolto alla dott.ssa Polimeri, della Prefettura di Catania, ed al geom. Antonino Cunsolo per avere collaborato, in sinergia con il geom. Antonino Cicero dell’Ufficio Tecnico Comunale, sia alla redazione del progetto che al superamento delle tante difficoltà incontrate nel corso del percorso burocratico. Ora provvederemo immediatamente ad espletare la gara d’appalto nella speranza che la ditta consegnerà l’impianto entro la fine dell’anno in corso”. Ebbene eravamo nel 2011. Ora siamo al 2015 e quella grande opera che, a detta del Sindaco, doveva essere realizzata in tre mesi non è stata ancora completata. Ma… sono passati solo quattro anni!!! Francesco Grassia