SAI "Ampliamenti" di Tusa. La beneficiaria Monia, 46 anni, racconta la sua partecipazione al progetto "E' pronto a tavola"
- di Redazione Il Solidale
- 7 giu 2024
- Migrantes 2.0
Tusa. Monia, quarantaseienne tunisina, è ospite da poco più di due mesi nel centro di accoglienza SAI Ampliamenti di Tusa (ME), gestito dal “Consorzio Umana Solidarietà” e dalla Cooperativa sociale “Il Geranio”.
Monia e gli altri beneficiari, ospitati nelle strutture di accoglienza coordinate dalla dottoressa Nadia Salvaggio, seguono quotidianamente il corso di alfabetizzazione di lingua italiana tenuto dall’insegnante Giuseppina Di Marco.
In questo articolo racconterà della sua partecipazione al progetto “È PRONTO A TAVOLA”, che ha coinvolto nove province siciliane, con lo scopo di valorizzare il territorio siciliano con tutte le sue ricchezze culinarie ed enogastronomiche e, contemporaneamente, di educare e diffondere la cultura del buon cibo e della sana alimentazione.
Mi chiamo Monia, ho quarantasei anni e sono arrivata in Italia da circa due mesi. Sono stata subito ospitata nel progetto SAI di Tusa, dove seguo il corso d’italiano e partecipo a tante iniziative.
Il 31 maggio ho partecipato ad un’iniziativa in cui si parlava di cibo e di alimentazione sana.
La mattina siamo andati a scuola e c’erano tante persone: gli insegnanti, la preside, gli studenti, i genitori e noi del progetto. Pomeriggio ho partecipato all’altro appuntamento dove hanno parlato degli esperti di alimentazione e dove sono stati preparati dei tavoli in cui vi era il cibo preparato con prodotti locali: insalata, pane e formaggi.
Io ho collaborato, insieme ad un ristorante del luogo, a preparare il cous cous di agnello, che è stato molto apprezzato e questo mi ha reso felice. È stata una bella giornata!