“Al Cuore della Democrazia". Il Presidente nazionale del MCL, Alfonso Luzzi, alla 50^ Settimana Sociale di Trieste. Il suo messaggio

  • di Redazione Il Solidale
  • 4 lug 2024
  • SOCIALE

“Al Cuore della Democrazia". Il Presidente nazionale del MCL, Alfonso Luzzi, alla 50^ Settimana Sociale di Trieste. Il suo messaggio

(Salvo Cona) Trieste. E' iniziata ieri, mercoledì 3 luglio, la 50^ Settimana sociale dei Cattolici in Italia dal titolo “Al cuore della democrazia. Partecipare tra storia e futuro”, tema scelto dal Comitato organizzatore della Settimana sociale guidato da S.E. Mons. Luigi Renna, Arcivescovo di Catania e Presidente del Comitato organizzatore delle Settimane sociali. Sempre ieri pomeriggio è intervenuto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e domenica 7 luglio Papa Francesco concluderà i lavori e presiederà la concelebrazione eucaristica che si svolgerà in piazza Unità d’Italia, alle ore 10.30. A Trieste si sono dati appuntamento migliaia di delegati provenienti dalle diocesi italiane, una settantina di vescovi, e tantissimi giovani provenienti dalle diocesi, dalle associazioni e dai movimenti.
Alla 50^ Settimana sociale dei Cattolici in Italia c'è il Presidente nazionale del MCL, Alfonso Luzzi, che guida la delegazione del movimento che vi sta partecipando e che, nella giornata di oggi, ha diramato una nota nella quale si legge il proprio messaggio, commentando l'importanza di questo evento che si ricollega all'intuizione di Giuseppe Toniolo: "Da Trieste il laicato cattolico italiano, radunato in questo capoluogo di frontiera dove il crogiuolo di identità che l'Europa è appare in tutto il suo valore e i suoi valori, offrendo le proprie buone pratiche e ponendo al centro riflessione il provocante tema della qualità della democrazia, parla al Paese e offre un contributo alla costruzione di un'agenda sociale e politica che davvero sia capace di affrontare le sfide di questo tempo, del cambiamento d'epoca che stiamo vivendo".
Lo stesso Presidente nazionale del Movimento Cristiano Lavoratori - citando un passaggio dell'intervento di apertura del presidente della CEI, cardinale Matteo Zuppi - evidenzia come quest'appuntamento confermi come, oggi come ieri, che “il cattolicesimo italiano non è rimasto a guardare, non si è chiuso in sacrestia, non si è fatto ridurre a un intimismo individualista o al culto del benessere individuale, ma ha sentito come propri i temi sociali, si è lasciato ferire da questi per progredire verso un ordine sociale e politico la cui anima sia la carità sociale."
"I cattolici, insomma, tra questi sicuramente noi del Movimento Cristiano Lavoratori – conclude Alfonso Luzzi - sanno che… come ha ricordato il presidente Mattarella, nel suo discorso ai partecipanti… dobbiamo dare un'anima alla democrazia per evitare che piccoli egoismi e i venti di guerra la spengano e la riducano a mera formalità".