Caltagirone. All’Oasi” di “Casa famiglia Rosetta”, Giornata contro la droga con la Coo.Pe.C.C.
- di Redazione Il Solidale
- 18 lug 2024
- EVENTI
Caltagirone. Sindaci, assessori presidenti dei Consigli comunali e autorità assieme per prevenire e sconfiggere il triste fenomeno di droga e alcol. Questa la “mission” dei partecipanti al convegno svoltosi presso la comunità “L’Oasi” di “Casa famiglia Rosetta”, con l’intento di costituire una “rete” e azioni sinergiche per debellare le dipendenze. Presenti il sindaco di Grammichele, Pippo Greco, il vice sindaco di Acate, Gianfranco Ciriacono, l’assessore ai servizi sociali di Caltagirone Patrizia Alario, i presidenti dei consigli comunali, Busacca, Alma, Incarbone, Picarella, Catania, Nicolosi, Greco, guidati dal presidente,Nando Cacciola e dalla vice Anna Maravigna, la presidente Unione ciechi, Rita Puglisi, il comandante la stazione dei carabinieri di Granieri, Santo Furnari e volontari. Porgendo il saluto, mons. Salvatore De Pasquale, vicario vescovile di Caltagirone, enunciando e auspicando comportamenti e norme per prevenire il fenomeno dilagante dello spaccio e uso delle droghe, ha rivolto un pressante invito ad un maggiore e proficuo dialogo con le istituzioni, famiglie, scuole e parrocchie, perché tutti abbiamo il dovere di intervenire. Apprezzabili e pieni di spunti, gli interventi di Gianfranco Ciriacono, Giovanni Picarella, Nando Cacciola e Anna Maravigna, che hanno sottolineato l’inderogabile impegno di realizzare un’intesa che coinvolga tutti per un’azione sinergica, rendere operative le disposizioni di legge, informare e prevenire, perché solo così si può arginare il fenomeno delle dipendenze che fra l’altro, comporta altissimi costi sociali e in questo forte è l’impegno dei Comuni, come auspicato dal Coordinamento presidenti consigli comunali. Svolgendo la relazione e portando il saluto del presidente Giorgio De Cristoforo, la direttrice de “L’Oasi”, Lina Cannizzo, ha esaltato la figura e l’opera di don Vincenzo Sorce e delle comunità da lui fondate, al cui centro c’è sempre la persona, sottolineando che quanti qui presenti costituiscono un punto di partenza per arginare il fenomeno dipendenze attraverso la “rete” e un’effettiva collaborazione. Pieni di pathos e grandi significati, gli interventi del luogotenente Raffaele Votta, della presidente unione ciechi, Rita Puglisi, che ha donato un cubo con scritto in ogni faccia il comportamento di ciascuno di noi. Al termine le testimonianze delle volontarie Alda Pino e Giusi Fulco, di “Casa famiglia Rosetta” e degli ospiti de “L’Oasi”. Momenti quest’ultimi che hanno indotto a riflessione e fatto capire che è l’ora di agire. (Nuccio Merlini)