La ventenne menenina Elisa Mandrà conquista il quarto posto nazionale al Campionato italiano di danza latino-americana svoltosi a Rimini

  • di Redazione Il Solidale
  • 1 ago 2024
  • CRONACA

La ventenne menenina Elisa Mandrà conquista il quarto posto nazionale al Campionato italiano di danza latino-americana svoltosi a Rimini

(Salvo Cona) Mineo. La menenina Elisa Mandrà ha appena 20 anni e a Rimini, l’11 luglio scorso, ha conquistato il quarto posto nazionale partecipando al Campionato italiano di Danze “Latino– Americane” 2024 (disputatosi sotto l’egida della FIDESM - Federazione Italiana Danza Sportiva e Sport Musical), gareggiando e distinguendosi singolarmente nella categoria Classe “Under 21 C”, dove ha rappresentato la scuola di danza “Estilo Dance Sport Academy” di Gianluca Chiové che ha sede a Mineo.
La sua prima esperienza di ballo risale a dieci anni fa, così come ci racconta Elisa, e adesso è tornata a riprovarci, assurgendo a un traguardo comunque prestigioso, se si pensa che nella sua categoria si è appunto classificata al quarto posto.
La ventenne Elisa Mandrà, che attualmente frequenta l’Università degli Studi di Catania (corso di laurea in Scienze motorie), in merito al risultato conseguito dichiara quanto segue: “Sono ancora incredula per il risultato ottenuto, anche se può sembrare 'solo' un quarto posto. Confrontarmi con le migliori ballerine della mia categoria non è stato per nulla semplice. Durante la prima selezione, solo ventiquattro ballerine sono state ammesse alla fase successiva, seguita poi da una semifinale in cui ne sono rimaste dodici. La finale ha visto la partecipazione delle migliori sei, e il percorso è stato molto impegnativo. In particolare, mi sono trovata a dover affrontare uno spareggio, poiché altre due ragazze avevano ottenuto lo stesso punteggio. Solo una di noi poteva accedere alla finale, e sono stata scelta io per rappresentare la mia amata Sicilia. Questo quarto posto, che potrebbe sembrare modesto, è frutto di un impegno costante e di una determinazione che non mi ha mai abbandonata fino all'ultimo istante.”
Elisa, come è nata la sua passione per il ballo latino americano? “La mia passione per il ballo è nata grazie alla mia famiglia, e in particolare a mio padre, che ha subito riconosciuto il mio talento. A soli sette anni mi ha iscritta alla scuola di ballo che frequento ancora oggi. Ho iniziato il mio percorso agonistico a otto anni e, nel 2014, sono arrivata a partecipare ai Campionati Italiani per la prima volta, dopo aver ottenuto ottimi risultati in diverse Coppe Italia.”
Ci parli di coloro che l’hanno preparata “La mia preparazione è iniziata due anni fa, quando ho deciso di distaccarmi dal ballo di coppia per scoprire il "solo latin style", che mi ha dato la possibilità di gareggiare individualmente. Dopo un anno di intensa preparazione, il 20 maggio 2023, ho vinto il mio primo campionato, e anche quest’anno ho riconquistato questo titolo il 26 novembre.
Essere stata la sola di Mineo ad aver rappresentato questa scuola di danza e sempre da sola ad aver conquistato il quarto posto nazionale, che emozione le dà? “Le emozioni che si provano sono molteplici. Già all'arrivo, si vede gente che va via piangendo e altri che sorridono, il che influisce moltissimo. Tuttavia, bisogna tenere duro e rimanere concentrati. Credo di essere la dimostrazione che, pur essendo sola, sono stata in grado di rappresentare la mia terra grazie alla mia volontà e alla mia tenacia, senza tener conto di cosa pensasse o dicesse la gente.
Qual è la prossima gara a cui intende partecipare? “Essendo arrivata quarta e avendo ottenuto il passaggio in classe B, il mio obiettivo è gareggiare in questa nuova categoria, dove le difficoltà aumentano e ci si scontra con le migliori ballerine.”
Elisa, vuole ringraziare qualcuno? “Desidero ringraziare il mio maestro, Gianluca Chiovè, che, malgrado le difficoltà post-pandemia che hanno colpito la sua attività, ha scelto di tornare a Mineo solo ed esclusivamente per me. Ha riconosciuto sin da subito in me un talento diverso e mi ha sostenuta nelle sconfitte, nelle vittorie, nelle rinunce e nei sacrifici, senza mai mollare. Io ho creduto in lui, e lui ha creduto in me. Purtroppo, la pandemia mi ha portato via anche mio padre, l'unico che ha sempre creduto nella mia passione e mi seguiva in ogni gara. Tornare a Rimini senza di lui è stato un colpo al cuore, un carico di emozioni belle e brutte, ma ho sempre sentito il suo sostegno. Lo ringrazierò per sempre e dedico a lui questo e i prossimi successi. Infine ringrazio mia sorella e tutti coloro che mi hanno sostenuta in questo percorso. Ringrazio, infine, la 'LS Gym' di Simone Russo che mi ha permesso di potermi allenare e preparare per partecipare a questa ambita competizione nazionale". ”