La pittrice niscemese Eleonora Pedilarco ha abbellito il centro storico di Gela con un’opera d’arte ispirata a Masaccio
- di Redazione Il Solidale
- 21 ago 2024
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Niscemi. Suggestivo ed emozionante il murale con il quale la pittrice Eleonora Pedilarco di Niscemi ha abbellito il centro storico di Gela.
Un’opera d’arte ispirata a Masaccio, che l’artista niscemese ha realizzato nel cuore di Gela, ovvero in Vico San Rocco con il sostegno di Lino Incorvaia ed Angela Licata che sono proprietari di un ristorante nel luogo.
L’opera punta infatti a valorizzare nell’ambito di un progetto il centro storico di Gela con interventi artistici creativi che valorizzano ed infondono di una nuova bellezza alcuni scorci cittadini.
Il murale che Eleonora Pedilarco ha realizzato con un tocco personale e contemporaneo di reinterpretazione in una parete di Vico San Rocco è ispirato ad “Adamo ed Eva”, la famosa rappresentazione di Masaccio.
Le figure del miurale infatti, quasi di grandezza naturale, sembrano camminare a fianco dei passanti, creando una connessione immediata con chi attraversa il vico o esce dal ristorante del luogo.
Un bell’effetto visivo che coinvolge lo spettatore fino ad immergendolo nella scena e come se fosse parte dell'opera stessa.
“Adamo ed Eva” sono raffigurati in un momento di forte intensità emotiva e rappresentati dall’artista niscemese con i volti segnati dal rimorso e che esprimono un profondo senso di umanità.
Adamo è ritratto mentre si copre il volto con le mani, simbolo di pentimento, mentre Eva guarda verso l’alto esprimendo dolore nei suoi occhi.
Entrambi sono avvolti nell’opera da un delicato gioco di luci ed ombre, che conferiscono tridimensionalità.
Lo sfondo è completamente frutto dell’immaginazione di Eleonora Pedilarco, che ha arricchito la scena unendo il classico al contemporaneo e con elementi naturali e stilizzati che si integrano perfettamente con l’ambiente urbano circostante.
Un’opera d’arte armoniosa quella di Eleonora Pedilarco che oltre a valorizzare il centro storico, ha trasformato un angolo della città di Gela in uno spazio d’arte condiviso da tutti. (Alberto Drago)
