Raddusa si prepara alla 28^ “Festa del Grano” che si svolgerà nei giorni 6, 7 e 8 settembre
- di Redazione Il Solidale
- 28 ago 2024
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Raddusa. Puntuale, come da tradizione, la città del grano si prepara a festeggiare, per la 28^ volta, il prodotto principale della sua terra, cioè il grano duro biondo di Raddusa, attraverso un calendario di prim’ordine messo a punto, nei giorni scorsi, dall’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco dott. Emilio Cosentino, che è destinato a richiamare la folla delle grandi occasioni. Il grano duro biondo siciliano è l’elemento che contraddistingue la città di Raddusa, come testimonia il paesaggio del circondario dove predominano i campi coltivati a grano che si estendono per tutto il territorio circostante. Non è un caso quindi se, già nel lontano 1995, la popolazione raddusana abbia voluto dedicare al grano, simbolo di Raddusa, un festa di grande valore storico-culturale, con un corteo che richiama Demetra, dea della fertilità e del raccolto. A Raddusa la “Festa del Grano” è una realtà consolidata che rende onore alla città e che costituisce di anno in anno forte richiamo per un pubblico trasversale contribuendo all’incremento del turismo culturale. La 28^ edizione che, come negli anni passati, sarà celebrata la seconda settimana di settembre, che quest’anno ricade nei giorni 6-7-8, si caratterizza infatti per uno spessore culturale di altissimo profilo che sancisce, ancora una volta, l’alta cultura cerealicola della città di Raddusa. L’evento prenderà il via con le prime manifestazioni programmate che si svolgeranno nella mattinata del 6 settembre e si concluderà nella tarda notte dell’8 di settembre. La “Festa del Grano” è una festa che i raddusani, e con essi i numerosi visitatori, vivono intensamente. Si tratta di una festa popolare che, nel lontano 2019, il Senato della Repubblica ha premiato riconoscendola “Sagra di Qualità”, ma è soprattutto una manifestazione in cui la gente rivede il proprio passato. Dal 6 all’8 di settembre, tra convegni e dibattiti, musica, mostre, sfilate e degustazione dei prodotti tipici locali derivati dal grano, in uno straordinario intreccio di cultura, folklore e tradizione, per tre giorni il paese diventa teatro di una enorme varietà di manifestazioni che richiamano una folla sempre più numerosa di turisti proveniente da ogni dove. Su tutte l’antica “pisatura del grano” che rappresenta un tuffo nel passato, presente solo nella memoria degli anziani ma sconosciuto, e denso di insegnamenti di vita, per le persone molto più giovani. Nella rappresentazione della “pisatura del grano” vengono ricordati i miti, le usanze ed i costumi di quella civiltà contadina che ormai non esiste più ma della quale siamo figli legittimi. Osservando il programma della festa si vede che saranno tre giorni di manifestazioni estremamente intensi e colmi di significati. La “pisatura del grano”, che rappresenta il clou della festa, si svolgerà nel pomeriggio dell’ultimo giorno. Tra le tante altre manifestazioni legate alla festa sono da seguire la “mbastata dò pani”, che avverrà a seguito della “pisatura del grano”; da visitare la riproduzione delle antiche “putìe”, e da gustare la riscoperta dei “sapori” tipici di una volta (pane condito, pasta di San Giuseppe, cuccia di Santa Lucia ecc.). La festa ha il potere di rievocare sensazioni ed emozioni che da tempo sono ormai sopite. Oltre duecento anni di storia che, in tre giorni, vengono raccontati con manifestazioni che seguono il solco della più antica tradizione ma che guardano con fiducia al futuro. Ogni anno sono sempre di più le presenze che si registrano nei tre giorni della festa, con turisti e visitatori che vengono da ogni parte per assistere alle manifestazioni spettacolari, folkloristiche, culturali e ricreative che regalano stupore e meraviglie. Per gli ospiti si presenta anche l’occasione propizia per visitare il territorio circostante (la diga dell’Ogliastro, il Castello di Gresti o di Pietratagliata, il sito archeologico di Morgantina). Si tratta di un territorio che, per chi ancora non lo conosce, è da scoprire metro per metro in ogni sua sfaccettatura. Questo e tant’altro è la “Festa del Grano” che ha proiettato la città di Raddusa ben oltre gli italici confini dell’Isola. L’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco dott. Emilio Cosentino, con l’assessore al ramo Renzo Dragone, che sono i primi responsabili dell’organizzazione, garantiscono la buona riuscita della “Festa”. Nella foto d’archivio di Santo Pellegrino una passata edizione dell’antica “Pisatura”.