Alla 28^ “Festa del Grano” di Raddusa celebrato il tradizionale rito della “pisatura del grano”
- di Redazione Il Solidale
- 10 set 2024
- CRONACA
Raddusa. Tribune gremite in ogni ordine di posti e ressa grande nelle parterre attorno all’aia dove, per l’ennesima volta, è stato celebrato il tradizionale rito della “pisatura del grano”. La manifestazione clou della rinomata festa che ormai da quasi trent’anni i raddusani dedicano al prodotto principale della propria terra. La Festa, che quest’anno ha celebrato la sua 28^ edizione, stata seguita da una marea di gente accorsa da ogni dove per assistere alle varie manifestazioni che, come di consueto, hanno riesumato usi, costumi, colori, sapori, cultura, folklore, tradizione e mitologia. Il taccuino dei visitatori ha registrato la presenza di oltre diecimila persone venute da ogni parte della Sicilia, dell’Italia ed anche dall’estero con famiglie intere giunte dalla Germania, dalla Francia, dall’Australia, dall’Argentina, dal Brasile, dagli Stati Uniti e, qualcuno, anche dalla lontanissima California.
Nella città di Raddusa, che nell’immaginario collettivo viene rappresentata come una comunità agricola caratterizzata da un attaccamento sviscerato per in grano prodotto dalla propria terra, vive una popolazione che è depositaria di una saggezza secolare che riaffiora in tutte le varie occasioni. Nell’occasione della “Festa del Grano”, ed in particolare nella manifestazione relativa alla “pisatura del grano”, la gente di Raddusa riesce a ricreare quelle ambientazioni naturali ed a ricostruire le diverse scene di vita agreste che, con i suoi gesti e i suoi ritmi, ripropongono una ritualità che scandisce la fatica dell’uomo ma anche le dolci cantilene, con i balli e i canti propiziatori che gli antichi contadini, protagonisti di pratiche ataviche, mettono in scena nel corso delle varie ed ormai tradizionali rappresentazioni.
Alla conclusione della “pisatura del grano” e dopo la “cirnuta dello stesso grano, che una volta pulito è stato portato a magazzino, è stata effettuata la “Mbastata do pani”, ad opera della massaie locali, dopodiché la popolazione ha partecipato attivamente ai giochi nell’aia ballando e cantando le più antiche melodie popolari siciliane intonate dai componenti del Gruppo Folkloristico “La Spiga” di Raddusa. La popolare Festa si è conclusa a tarda notte con lo spettacolo musicale in omaggio al grande Lucio Dalla. Nella fotografia di Santo Pellegrino vediamo un momento della “Pisatura del Grano”. (Francesco Grassia)