Raddusa. Mozione di sfiducia al sindaco Emilio Cosentino (Noi per Raddusa) da 7 consiglieri comunali di “Forza Raddusa”
- di Redazione Il Solidale
- 11 set 2024
- CRONACA
Raddusa. Un terremoto politico di notevole intensità ha colpito improvvisamente il Comune di Raddusa ed è stato talmente forte da far crollare l’intero impianto Amministrativo scaturito dalle elezioni del 12 giugno 2022. A causarlo sono stati gli eventi dell’ultima ora avvenuti in rapida successione. Tutto ha avuto inizio con la mozione di sfiducia al sindaco dott. Emilio Cosentino (eletto, appunto il 12 giugno 2022, con la lista “Noi per Raddusa”) presentata dai sette Consiglieri eletti nella lista “Forza Raddusa” che rappresentano la maggiorana del Consiglio Comunale, con la quale il sindaco veniva accusato di “gravissime inadempienze politiche, strutturali, amministrative e contabili”. A tale atto ha fatto seguito l’immediata determinazione sindacale n. 17 del 06.09.2024 con la quale lo stesso sindaco Emilio Cosentino ha revocato, con effetto immediato, le deleghe di Vice Sindaco e di Assessore al Bilancio ed allo Sviluppo Economico che sin dall’inizio aveva assegnato al dott. Giuseppe Marino di M5S (suo alleato e grande sostenitore alle elezioni del 2022) motivata per “cessazione del rapporto di fiducia”. Infine la seduta straordinaria ed urgente del Consiglio Comunale, realizzata nella serata del 9 settembre scorso, che è stata convocata dal presidente Prof. Giovanni Allegra di “Forza Raddusa”, su richiesta dei sette Consiglieri che avevano firmato la sfiducia, nel corso della quale è stata approva a grande maggioranza, da 9 Consiglieri sui 12 componenti del Civico Consesso, la mozione di sfiducia al sindaco dott. Emilio Cosentino. In merito a tale mozione il sindaco, in un post sul suo profilo Fb, ha preannunciato una pronta “diretta dettagliata” con la quale dovrebbe smontare tutte le “infamabili accuse e le diffamazioni formulate nella mozione firmata dai 7 Consiglieri” che ora però è stata approvata dal Consiglio Comunale con ben 9 voti favorevoli contro 3 contrari. Ora la patata bollente passa nelle mani dell’Assessorato Regionale agli Enti Locali che deve nominare, quanto prima, un Commissario. Nelle more a svolgere le funzioni di Primo Cittadino sarà Renzo Dragone nella sua qualità di Assessore più anziano. (Francesco Grassia)