Raddusa si prepara a festeggiare, il proprio Santo Protettore San Giuseppe

  • di Redazione Il Solidale
  • 16 set 2024
  • EVENTI

Raddusa si prepara a festeggiare, il proprio Santo Protettore San Giuseppe

Raddusa. Puntuale, come da tradizione, la città di Raddusa si prepara a festeggiare, il proprio Santo Protettore San Giuseppe attraverso un calendario di prim’ordine messo a punto, nei giorni scorsi, dal Comitato Parrocchiale guidato dal Parroco Don Mauro Ciurca. La Festa del Santo Patrono è una realtà ormai consolidata che rende onore alla città di Raddusa, e che costituisce sempre forte richiamo per un pubblico trasversale contribuendo all’incremento del turismo religioso e culturale. L’evento, che si caratterizza per uno spessore di altissimo profilo religioso, prenderà il via il 18 Settembre con le manifestazioni previste nel programma redatto dall’organizzazione. La Festa riservata al Santo Patrono è, per la popolazione raddusana, la “Festa per Eccellenza”, per le sue consuetudini, per i suoi riti, per il suo cerimoniale, ma anche per l’insieme dei valori religiosi che assomma in se. A Raddusa San Giuseppe viene festeggiato per ben due volte all’anno: a Marzo ed a Settembre. Il 19 Marzo con la realizzazione dei tradizionali “Altari”, che i cittadini innalzano al Santo Protettore per grazia ricevuta, e il 18 e il 19 Settembre come ringraziamento per il raccolto, quasi sempre generoso, derivante da un anno di duro lavoro nei campi. Le celebrazioni settembrine dedicate quest’anno a San Giuseppe hanno già avuto inizio domenica 15 settembre scorso con la simpatica iniziativa promossa alcuni anni fa dal Parroco Don Mauro Ciurca, e divenuta ormai tradizionale, riguardante l’offerta al proprio Santo Patrono di alcuni prodotti della terra di Raddusa, realizzata da un numeroso gruppo di agricoltori locali, che è stata effettuata all’Offertorio della Santa Messa pomeridiana come segno di ringraziamento per l’abbondanza del raccolto. A turno gli agricoltori hanno offerto: il grano e il pane, l’uva e il vino, con i vari tipi di ortaggi prodotti nel territorio locale. La festa che il popolo raddusano celebra nel mese di Settembre è una festa antica che si tramanda da generazioni e che, nonostante la crisi e l’inquinamento dei tempi, ha conservato intatto tutto il suo fascino. Sacro e profano, spiritualità e fede, folklore e tradizione si intersecano e si completano a vicenda, per cui, alla processione del Santo per le vie principali della città, fanno da coreografia i palloncini, le fiaccolate, i botti e i fuochi d’artificio, tra le allegre marce della banda  musicale “Maestro G. Allegra” e i canti che i devoti usano tributare al Santo Protettore. Il suono delle campane poi scuote la popolazione che si immerge nella preghiera a San Giuseppe. Inoltre, mentre in Chiesa si svolgono i riti sacri e le funzioni religiose, officiate sempre dal parroco, la piazza e la strada principale del paese, colme di bancarelle adibiti alla vendita di palloncini, giocattoli, torrone e noccioline americane, costituiscono, per la gente, luoghi di incontro e di piacevoli passeggiate col relativo scambio di opinioni e vedute sulle attualità quotidiane che scandiscono i ritmi immutati di una comunità che vive di lavoro e di tradizioni. Anche quest’anno la Festa è stata organizzata dal comitato, istituito dal Parroco Don Mauro Ciurca, che ha raccolto i fondi necessari solo grazie al generoso contributo elargito dei cittadini devoti al Santo Patrono. Anche nella edizione di quest’anno il Comitato ha voluto ripristinare alcune manifestazioni culturali e folkloristiche che si ripetono ormai da diversi anni, come i fuochi d’artificio e gli spettacoli musicali che , dopo le varie manifestazioni religiose, intrattengono la gente fino a tarda notte nella piazza principale del paese. Ecco, la caratteristica principale della festa di quest’anno sarà appunto la riscoperta degli spettacoli musicali che verranno realizzati nelle due  serate della festa. Nella prima serata dopo la processione della reliquia del Santo Patrono, sarà realizzato lo spettacolo di musica a cabaret, che verrà presentato da Ruggero Sardo, e che vedrà l’esibizione di Lello Analfino, dei Lautari e di Massimo Spata. Nell’ultima serata, dopo la processione del Fercolo del Santo Patrono, sarà effettuato, a cura dell’Associazione “Amici della Musica”, presieduta dal prof. Rino Cardaci, il “Concerto di Fine Estate”, diretto dalla maestra Maria Antonella Bannò. Nel corso dell’ultima serata sarà effettuata pure, a cura del Comune di Raddusa, la premiazione della Estemporanea di Pittura realizzata nella 28^ edizione della “Festa del Grano”. La festa si è concluderà a tarda notte con i tradizionali Fuochi d’Artificio. Nelle foto di Santo Pellegrino vediamo: il Fercolo di San Giuseppe che sarà portato a spalla per le via della città e un momento dell’offerta dei doni della terra di Raddusa, da parte degli agricoltori locali, avvenuto già nel corso della messa pomeridiana di domenica 15 settembre scorso. (Francesco Grassia)