Adrano. Al via il progetto “A braccia aperte” per il contrasto alla povertà educativa e alla dispersione scolastica

  • di Redazione Il Solidale
  • 24 set 2024
  • SOCIALE

Adrano. Al via il progetto “A braccia aperte” per il contrasto alla povertà educativa e alla dispersione scolastica

Adrano. Ha ufficialmente preso il via “A Braccia Aperte”, un progetto volto a contrastare la povertà educativa e la dispersione scolastica nelle aree del Mezzogiorno, con particolare riferimento al comune di Adrano.
L’iniziativa, della durata di 24 mesi, è finanziata dall’Unione Europea all’interno del programma NextGenerationEU per l’annualità 2023, nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 5 – Componente 3, che prevede investimenti mirati in interventi socio-educativi strutturati a sostegno del Terzo Settore per combattere la povertà educativa nel Sud Italia, e dal Dipartimento per le politiche di coesione e per il sud della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il progetto, gestito dal Consorzio Umana Solidarietà s.c.s. e realizzato in stretta collaborazione con il Comune di Adrano, l’Istituto Comprensivo “Canonico Vincenzo Bascetta”, l’Istituto Comprensivo “Giuseppe Guzzardi” e la Cooperativa C.A.S.A SOC. COOP. SOCIALE ONLUS, intende offrire un approccio innovativo e integrato per rispondere alle sfide educative del territorio. Le azioni previste coinvolgono in particolare i bambini di età compresa tra i 5 e i 10 anni, iscritti alla scuola primaria, puntando a favorire l’inclusione sociale e l’empowerment attraverso attività educative informali e ludiche.
L’obiettivo generale del progetto “A Braccia Aperte” è quello di creare un ambiente educativo più inclusivo e stimolante, riducendo il rischio di dispersione scolastica e promuovendo il benessere degli studenti. Centrale sarà il ruolo della scuola, che diverrà un luogo aperto e accogliente anche oltre l’orario scolastico, con l’obiettivo di creare una sinergia tra le istituzioni scolastiche e il territorio.
Tra le attività previste dal progetto si annoverano: la creazione di centri di aggregazione giovanile, interventi educativi trasversali, attività sportive, laboratori, eventi e socializzazione. Di particolare importanza sarà il coinvolgimento attivo delle famiglie, che saranno chiamate a partecipare a percorsi di formazione volti a rafforzare le competenze genitoriali e a promuovere una maggiore consapevolezza delle proprie responsabilità educative. Il progetto, infatti, mira a sviluppare e consolidare il concetto di “Comunità educante”, favorendo un’alleanza strategica tra scuola e famiglia per rispondere in modo efficace e condiviso ai bisogni educativi dei minori.
Per informazioni e iscrizioni è possibile inviare una e-mail a info@consorzioumanasolidarietà.it o chiamare lo 0933 981792. (Com. stampa)