Niscemi. Nenè Melfa, simbolo dell’artigianato locale ed orgoglio dei figli Angela ed Ottavio
- di Redazione Il Solidale
- 26 set 2024
- LAVORO
Niscemi. E’ stato ricordato in via Salvatore Noto con la scopertura di una foto tratta dal film “Un pomeriggio di mezza estate” dove era comparso due volte come attore, l’artigiano Nicolò Melfa, per tutti “Nenè”, venuto a mancare il 19 ottobre del 2022 all’età di 92 anni.
“Nenè” che ha gestito dal 1956 al 2021 per 65 anni e fino all'età di 91 anni, il suo bar sito all'angolo delle vie Salvatore Noto e XX Settembre, è stato ricordato come solido punto di riferimento di tanti lavoratori giornalieri, amici e residenti del quartiere, per il suo antico mestiere di “quartararo”, per la sua tipica produzione artigianale nel suo bar di “caramelle al carrubo, acqua seltz e granita al limone”. E per essere comparso come attore nel film “Un pomeriggio di mezza estate” realizzato con la regia, i testi e le sceneggiature di Giovanni Buscemi, maresciallo dell’Arma in pensione.
“Nenè” venne ripreso nel film come attore sia dietro il bancone del suo bar mentre serve altri personaggi e come venditore di granite a Scoglitti.
Per le riprese del film “Nenè” aveva messo a disposizione pure la sua antica vespa Piaggio degli anni 50 che aveva fatto ristrutturare e che in vita ha guidato a lungo.
Il film ricorda il disastro aereo che nel 1942 sconvolse Niscemi: accadde che il velivolo abbattuto da un caccia anglo-americano, si schiantò sugli isolati di via Popolo a Niscemi causando 17 vittime e di cui 14 civili.
Il film ricorda il disastro aereo che nel 1942 sconvolse Niscemi: accadde che il velivolo abbattuto da un caccia anglo-americano, si schiantò sugli isolati di via Popolo a Niscemi causando 17 vittime e di cui 14 civili.
Un bravissimo artigiano Nené Melfa che sin da bambino lavorò come “Quartararo” fino al 1955, nella fabbrica di famiglia che produceva tegole, mattoni e giare e dove lavorava al tornio l'argilla per la creazione di vasi, anfore, quartare, bummulicchi, salvadenai e tanti altri oggetti.
Prerogative che hanno indotto il regista del film Giovanni Buscemi ed il Centro di promozione culturale “Mario Gori” di cui è presidente Carmelo Trainito a ricordare “Nenè Melfa” come custode dell’artigiano antico, barista creativo di prodotti tipici e uomo dall’animo umile ed accogliente con tutti con la scopertura di una foto tratta dal film e che sarà esposta davanti il suo bar.
Sono stati proprio i figli di “Nenè Melfa” Angela ed Ottavio a scoprire la foto del padre che sarà collocata davanti il bar chiuso da tre anni, ma sempre vivo nel ricordo dei niscemesi.
“Nenè” è stato ricordato da Carmelo Trainito, Giovanni Buscemi, dal parroco don Lillo Buscemi e dal poeta Gaetano Spinello con la recita di una poesia. (Alberto Drago)