Raddusa. Da Regione Siciliana un Commissario Straordinario che amministrerà il Comune
- di Redazione Il Solidale
- 3 ott 2024
- CRONACA
Raddusa. Il Presidente della Regione Siciliana, su proposta dell’Assessore Regionale alle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica, con decreto proprio n. 550/GAB del 27 settembre 2024, ha dichiarato (Art. 1) la cessazione del Sindaco e della Giunta ed ha disposto, contestualmente, lo scioglimento dello stesso Consiglio Comunale e la nomina (Art.2) del Commissario Straordinario che amministrerà le sorti del Comune di Raddusa in sostituzione del Sindaco, della Giunta Municipale e del Consiglio, fino all’insediamento dei nuovi Organi Ordinari che saranno eletti nella prossima tornata elettorale. Per lo svolgimento del delicato incarico è stato chiamato, con la qualifica di Segretario Generale, il dott. Salvatore Marco Puglisi, al quale sono stati attribuiti i pieni poteri fino all’insediamento della nuova Amministrazione Comunale che verrà eletta alle prossime elezioni amministrative. Il dott. Salvatore Marco Puglisi ha già preso ufficialmente le consegne e da alcuni giorni è impegnato a studiare la gravità dei numerosi problemi che assillano la città (prima degli altri quello della fornitura dell’acqua potabile da distribuire ai cittadini) e, contemporaneamente, a trovarne la più logica soluzione. I cittadini raddusani hanno recepito con piacere la notizia della nomina del Commissario Regionale sul quale ripongono le speranze per migliorare la situazione politica, sociale, economica e culturale nella quale il paese è sprofondato. “Certamente ci vorrà del tempo – sostengono alcuni cittadini - ma, siamo certi che il Commissario Regionale nominato, che risponde al nome del dott. Salvatore Marco Puglisi, dall’alto della sua esperienza, saprà riportare a galla il nostro Ente Pubblico giostrando, soprattutto, sul risanamento dei conti pubblici da cui dipende il tanto agognato miglioramento delle condizioni di vita del popolo raddusano”. Nella foto di Santo Pellegrino vediamo il Municipio di Raddusa. (Francesco Grassia)