Raddusa. Lavoratori forestali in fermento per la mancata applicazione della nuova legge sul riordino del settore e sulla stabilizzazione
- di Redazione Il Solidale
- 11 ott 2024
- LAVORO
Raddusa. Il numeroso gruppo dei lavoratori forestali di Raddusa è in fermento per via della mancata applicazione della nuova legge che prevede il riordino del settore e la stabilizzazione dei lavoratori la cui precarietà dura ormai da oltre trent’anni. Per tale ragione nel pomeriggio del 10 ottobre scorso, si sono riuniti in assemblea presso il Centro Polifunzionale “Papa Giovanni Paolo II”. Ad organizzare l’incontro è stata la Uila provinciale di Catania che, per l’immediato futuro, ha programmato un giro di assemblee per incontrare tutti i lavoratori forestali dei vari comuni del calatino allo scopo di illustrare la situazione della nuova legge di riforma del settore il cui iter si dovrebbe concludere entro la fine dell’anno in corso. Nella grande sala convegni del Centro Polifunzionale raddusano, dove ha sede la Pinacoteca Comunale, al cospetto dei numerosi lavoratori forestali locali, sono intervenuti i massimi responsabili della Uila tra i quali: il Segretario Regionale e Provinciale di Catania Nino Marino, il Segretario Provinciale di Enna Enzo Savarino, il responsabile Uila con l’Azienda e l’Ispettorato forestale di Catania Andrea Cavallar e il responsabile della sezione comunale Angelo Olivieri, i quali hanno illustrato la nuova legge di riforma del settore il cui iter, dopo un breve arresto, dovrebbe concludersi con l’approvazione e la votazione finale in Assemblea Regionale entro fine anno. Un altro punto cruciale discusso nella stessa assemblea è stato quello di intraprendere i ricorsi legali relativi al reitero del rapporto di lavoro a tempo determinato e quindi la stabilizzazione dei lavoratori. “Dopo la procedura di infrazione – hanno detto a gran voce i responsabili Marino e Savarino - aperta dalla comunità europea che ha incrementato, con l’ultimo Decreto legge, portando il servizio da 2,5 a 12 mesi ed a 4 il nuovo indennizzo fino a 24 mesi, dando così anche ai lavoratori forestali la possibilità di accedervi, così come prevede il succitato Decreto legge, essendo stati anche loro oggetto di reitero. Si fa presente – hanno ulteriormente sottolineato - che tali indennizzi sono possibili ed eventualmente esigibili solo a seguito di ricorso legale”. A tale riguardo, hanno infine comunicato i relatori ai numerosi lavoratori presenti, tutte le sezioni comunali della Uila sono aperte e disponibili ad accogliere le istanze da presentare. Inoltre, essi hanno voluto precisare pubblicamente che, per i propri iscritti, le spese legali saranno a carico dello stesso Sindacato. Nella fotografia il tavolo dei lavori con i responsabili della Uila. (Francesco Grassia)