Niscemi. Premio con menzione speciale allo scrittore Giuseppe Salvatore Spinello

  • di Redazione Il Solidale
  • 15 ott 2024
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Niscemi. Premio con menzione speciale allo scrittore Giuseppe Salvatore Spinello
Niscemi. Prestigioso il premio che con menzione d’onore è stato conferito allo scrittore niscemese Giuseppe Salvatore Spinello Benintende a Porto Venere, località della provincia di La spezia, dove si è svolto il Concorso internazionale di poesia e narrativa “Lord Byron Porto Venere Golfo dei poeti”.
Presidente del Concorso internazionale letterario Alessandro Quasimodo, figlio del premio Nobel Salvatore Quasimodo.
Lo scrittore niscemese, ha partecipato con la presentazione del suo romanzo edito intitolato “Il mistero del quadrato magico”, contenente una storia avvincente alla ricerca di un tesoro nascosto tra mille leggende e storie misteriose del passato, in cui l' autore racconta un’intrigante storia d'amore.
Un romanzo che ha come scenario il Belvedere di Niscemi che offre un panorama fra i più belli dell’isola.
Il racconto del testo in appendice, è dedicato al piccolo niscemese Salvatore Buetta, che perse la vita mitragliato da aerei americani durante lo sbarco degli alleati e si conclude con il caso della crudele uccisione di Salvatore Noto in piazza, per avere manifestato nel periodo fascista la sua libertà.
Nel romanzo si narra anche la storia di un sacerdote niscemese arrestato per furto aggravato, condannato a dieci anni di reclusione e che morì in carcere.
Durante la cerimonia di premiazione a Giuseppe Salvatore Spinello Benintende, è stato anche puntualizzato da chi ha letto il libro il desiderio di venire a visitare Niscemi.
Lo scrittore niscemese ha in precedenza pubblicato un romanzo contenente tre storie: la prima riguardante il caso del misterioso ed inspiegabile incendio del quadro della Madonna del bosco; la seconda riferita al movente ed all' uccisione del sindaco di Niscemi Salvatore Masaracchio ed al rocambolesco arresto di Parachiazza.
La terza storia infine racconta di un tenente che partito da Niscemi durante lo sbarco col suo piccolo carro armato, passò le linee nemiche, riuscendo ad arrivare a Gela. (Alberto Drago)