Paolo Ragusa, presidente nazionale ALS MCL, ha partecipato ad un'audizione informale con la I^ Commissione (Affari Costituzionali) della Camera dei Deputati, sui "corridoi lavorativi per i migranti"

  • di Redazione Il Solidale
  • 26 ott 2024
  • CRONACA

Paolo Ragusa, presidente nazionale ALS MCL, ha partecipato ad un'audizione informale con la I^ Commissione (Affari Costituzionali) della Camera dei Deputati, sui "corridoi lavorativi per i migranti"

Roma. Il presidente nazionale di ALS MCL ha partecipato, giovedì 24 mattina, ad un'audizione informale con la I^ Commissione (Affari Costituzionali) della Camera dei Deputati, nell'ambito dell'esame delle norme in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri e di tutela ed assistenza alle vittime di caporalato. Il presidente nazionale dell'Associazione Lavoratori Stranieri - Movimento Cristiano Lavoratori ha detto che "le novità introdotte dal decreto legge, come ad esempio la precompilazione delle domande di nulla osta o la proporzionalità tra fatturato aziendale e richiesta di ingressi, rafforzano le pratiche di legalità nella gestione dell'ingresso regolare della forza lavoro straniera in Italia. Il provvedimento, sebbene presenti margini di miglioramento, è quindi molto apprezzabile, ma migliorabile". Il presidente Ragusa ha sottolineato pure che "le previsioni restrittive per le imprese che disattendono l'impegno ad assumere, vanno accompagnate da un'ulteriore misura che eviti agli immigrati che fanno ingresso regolare di scivolare nella clandestinità. Per esempio, serve riconoscere un permesso di soggiorno per attesa occupazione a beneficio di coloro che arrivati in Italia non trovano più l'impresa che si era impegnata ad assumerli; ai lavoratori stranieri va riconosciuto il diritto ad aprire un conto corrente già nella fase del loro primo ingresso, in attesa del rilascio del permesso di soggiorno per lavoro stagionale; le aziende devono poter usare sistemi tracciabili per pagare i dovuti emolumenti. Insomma, è fondamentale tutelare i diritti delle persone e sostenere l'economia legale del nostro Paese... Inoltre - ha aggiunto ancora Paolo Ragusa -, siamo convinti che occorra alimentare un sistema di ingresso regolare in Italia in deroga alle quote del decreto flussi, puntando sulla formazione dei lavoratori stranieri nei Paesi Terzi. Per fare ciò servono investimenti di risorse pubbliche sui cosiddetti 'corridoi lavorativi'. In particolare, è necessaria l'istituzione di fondi dedicati a beneficio degli enti che presentano programmi di formazione professionale e civico-linguistica... Tutte queste proposte - ha concluso il presidente nazionale di ALS MCL - le abbiamo presentate oggi alla Commissione, sperando che possano essere accolte andando a perfezionare un decreto legge che già ha fatto importanti passi avanti, ma che può risultare ancora più incisivo su un tema che riguarda tutti noi e il nostro futuro".