Raddusa. Festa dell’Unità d’Italia, con la commemorazione dei caduti di tutte le guerre

  • di Redazione Il Solidale
  • 5 nov 2024
  • CRONACA

Raddusa. Festa dell’Unità d’Italia, con la commemorazione dei caduti di tutte le guerre

Raddusa. Come da tradizione ormai consolidata anche quest’anno il Comune di Raddusa, oggi guidato dal commissario regionale dott. Salvatore Marco Puglisi, ha organizzato la Festa dell’Unità d’Italia, con la commemorazione  dei caduti di tutte le guerre, che si è svolta nella mattinata di lunedì 4 novembre. La manifestazione ha avuto inizio con la celebrazione della Santa Messa in onore dei caduti officiata dal parroco don Mauro Ciurca. Alla conclusione della Santa Messa i partecipanti si sono riuniti davanti alla lapide dei caduti nelle due guerre mondiali, posta ai piedi dell’alta torre campanaria e, dopo la benedizione impartita dal parroco don Mauro Ciurca, è stata posta la corona di alloro ai piedi della lapide. Ha fatto seguito il lungo discorso del Presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri Vincenzo Grassia, carabiniere in congedo, che ha rievocato la storia di quanti sono morti per la Patria nel corso delle due guerre mondiali con particolare riferimento: al Fante Medaglia d’Argento Giuseppe Borbone giovane raddusano morto al Avola nella notte tra il 9 e il 10 luglio 1943 nel tentativo di respingere l’attacco degli anglo-americani sbarcati nei pressi della cittadina della provincia di Siracusa; del partigiano Liborio Ilardi, anch’egli di Raddusa, ucciso, all’età di 21 anni, dai nazifascisti tedeschi nel corso del famigerato rastrellamento operato dal 10 al 18 maggio del 1944 culminato con lo storico eccidio della Fossa Comune di Forno di Coazze, cittadina della provincia di Torino; e infine ha ricordato anche il giovane carabiniere raddusano Carlo Gamuzza, morto a Torino all’età di 25 anni. Il corteo, guidato dagli Ispettori della Polizia Municipale Aldo Sirna e Pietro Bruno, si è poi portato, nella piazza Carlo Alberto, dove è stato deposto un omaggio floreale ai piedi della lapide del paracadutista Giuseppe Frazzetta, quindi il corteo, con in testa i ragazzi della scuola media “G.Verga”, accorpata al Comprensivo “L.Da Vinci” di Castel di Iudica,  guidati dal maestro Raffaele Federico, si è trasferito nella piazzetta Vittorio Veneto dove ha sede il monumento, dedicato ai caduti di tutte le guerre. Qui, dopo l’alzabandiera è stata depositata un’altra Corona di Alloro ai piedi del monumento che insiste al centro della piazzetta. Tra le Associazioni che hanno partecipato: l’Associazione dei Carabinieri, presieduta da Vincenzo Grassia; l’Ass. dei Bersaglieri, presieduta da Francesco Di Paola; l’Associazione Combattenti e Reduci, guidata dal presidente Giovanni Turrisi; l’Associazione Agricoltori, rappresentata dal presidente Luigi Calcagno. Tra i presenti: le Forze dell’Ordine rappresentate dal vice Comandante della Stazione Carabinieri di Raddusa Maresciallo Francesco Caputo e l’ex Assessore Renzo Dragone che ha moderato l’andamento dei lavori. Nella foto il momento che precede la deposizione della Corona di Alloro sulla lapide dei caduti posta ai piedi della torre campanaria. (Francesco Grassia)