Raddusa. Domani, martedì 3 dicembre, si presenta il libro "Ti bacio quando torno" di Cataldo Lo Iacono e Salvatore Lombardo

  • di Redazione Il Solidale
  • 2 dic 2024
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Raddusa. Domani, martedì 3 dicembre, si presenta il libro "Ti bacio quando torno" di Cataldo Lo Iacono e Salvatore Lombardo

Raddusa. “Ti bacio quando torno” è il titolo del libro scritto, qualche anno fa, da Cataldo Lo Iacono e da Salvatore Lombardo. Domani, martedì 3 dicembre, a partire dalle ore 17,00, avverrà, presso la grande sala convegni del Centro Polifunzionale “Papa Giovanni Paolo II”, la sua presentazione a Raddusa. Nel libro, i due autori trattano la storia di Santina Cannella, una ragazzina di Marianopoli, cittadina della provincia di Caltanissetta, uccisa, a poco più di 15 anni, dal proprio pretendente, per avere difeso strenuamente il suo sacrosanto diritto a studiare. L’avvenimento che, per la sua altissima drammaticità, al tempo, scosse l’intera comunità di Marianopoli  è narrato in due parti. Nella prima parte l’autore Cataldo Lo Iacono descrive la cruda narrazione dei fatti: “con il pretendente che voleva sposarla mentre lei desiderava soltanto studiare e diventare dottoressa”; nella seconda parte Salvatore Lombardo, da buon  avvocato, racconta la vicenda giudiziaria che ne è derivata dopo il triste epilogo dell’evento criminale. La scrittura scorrevole e leggera rivela subito un testo che andrebbe consigliato anche ai più restìi a qualsiasi  forma di lettura. Un libro dunque destinato ad entrare nella biblioteca personale di tutti i cittadini di buona volontà capaci di distinguersi ed andare ad abbracciare una realtà d’altri tempi fatta di fenomenali risalite ma anche di pericolose cadute. E’ un libro che, a partire dal titolo, denota una raffinata attenzione verso la storia ed una visione generale che descrive un crudele ed efferato fenomeno di femminicidio. La presentazione è stata organizzata dal Comune di Raddusa in stretta collaborazione con l’Associazione Pro Loco Raddusa che gestisce i locali del Centro Polifunzionale. (Francesco Grassia)