Niscemi. Inaugurazione delle attività di alternanza scuola lavoro (Pcto) al Museo civico
- di Redazione Il Solidale
- 2 dic 2024
- LAVORO
Niscemi. Gli studenti del triennio del Liceo linguistico "Leonardo da Vinci" di Niscemi, frequentanti i corsi L ed M, hanno inaugurato nell’auditorium del Museo civico le attività relative ai Percorsi delle competenze trasversali di orientamento (Pcto) per l’anno scolastico 2024/25, ovvero dell’alternanza scuola-lavoro.
Progetto che fornisce ai giovani le conoscenze di base e le competenze necessarie per l’inserimento nel mercato del lavoro, alternando le ore di studio con quelle della formazione.
Il Liceo dell’Istituto d’istruzione superiore "Leonardo Da Vinci" infatti, diretto dalla professoressa Viviana Morello, ha una lunga storia di collaborazione con il Museo civico che ha avuto inizio nel 2017 con la stipula di una convenzione proprio per lo svolgimento delle attività di alternanza scuola-lavoro.
L’accordo sette anni fa venne siglato in presenza del compianto Totò Ravalli, che fu il primo direttore del Museo civico, dal sindaco Massimiliano Conti e dal dirigente scolastico del tempo dell’Istituto superiore niscemese prof. Fernando Cannizzo.
L’inaugurazione dell’alternanza scuola-lavoro da parte degli studenti del triennio del Liceo linguistico dei corsi L ed M dell’Istituto d’istruzione superiore “L. Da Vinci”, ha costituito anche un’occasione per rendere omaggio alla memoria di Totò Ravalli per la ricorrenza del sesto anniversario della sua scomparsa.
Hanno partecipato infatti alla manifestazione Maria Concetta Tommasi, moglie di Totò Ravalli ed il fratello Guido Ravalli.
Applausi per l’intervento della studentessa della 5M Aurora Buccheri, che ha condotto e redatto una biografia-intervista su Totò Ravalli, mentre il professor Gaetano Vicari, ha tracciato un profilo culturale significativo del primo direttore del Museo civico.
L’evento si è concluso con i saluti e gli auguri di buon lavoro a tutti gli studenti da parte del prof. Enzo Liardo, vicedirettore del Museo civico. (Alberto Drago)