Mineo. Un convegno "sull’importanza dei diritti dell’essere umano". Narrate storie di migranti

  • di Redazione Il Solidale
  • 13 dic 2024
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Mineo. Un convegno "sull’importanza dei diritti dell’essere umano". Narrate storie di migranti

Mineo. In occasione della “Giornata sui Diritti Umani” gli ospiti del centro di accoglienza per minori di Mineo del progetto SAI "Vizzini MSNA", coordinato dalla dott.ssa Mariella Simili, sono stati invitati dalla preside dott.ssa De Francisci dell’istituto omnicomprensivo Carlo Alberto dalla Chiesa, ad intervenire al convegno che è stato seguito da alcune classi della scuola secondaria di primo grado di Mineo. Hanno partecipato, oltre ai giovani beneficiari, anche l’equipe e i relatori, l’assistente sociale del centro Ulisse Privitelli, don Tino della parrocchia di Santa Maria Maggiore, nonchè i rappresentanti dell’ente anti-tratta associazione "Penelope".
Nel corso dei lavori è emerso, grazie all’intervento dei presenti e allo scambio dialettico con i ragazzi, una riflessione davvero profonda sull’importanza dei diritti dell’essere umano. La dichiarazione universale dei diritti dell’uomo fu firmata dall’assemblea generale delle nazioni unite il dieci dicembre 1948 come ha ben detto Don Dino durante il convegno, precisando anche che tuttavia oltre ai diritti inalienabili dell’uomo esistono anche precisi doveri come quello dell’accoglienza di stranieri in cerca di un futuro, lontano dalla propria casa.
Durante il convegno, sono state raccontate diverse storie di migranti che hanno subito maltrattamenti di ogni genere nel corso del viaggio. Gli ospiti del Sai in occasione della conferenza hanno elaborato con l’aiuto della docente di alfabetizzazione un power point che racconta la storia vera di un migrante. Mediante la voce stessa dei ragazzi si ripercorre il viaggio. La storia di uno, attraverso le voci che si alternano, diventa la storia di tutti.
Gli ospiti hanno scelto infine di leggere il testo di una canzone, Onda Alta di Dargen D’amico la quale racconta proprio il passaggio in mare dei migranti. Sono stati coinvolti nella lettura gli studenti della scuola che alternandosi con gli ospiti nelle strofe hanno innescato un momento di ilarità che inevitabilmente tra coetanei si crea. Questa giornata in una prospettiva di accoglienza e di apertura verso l’altro non fa che affermare la propria assoluta rilevanza. (Angela Salemi)