I minori al centro di un percorso di crescita e inclusione: presentato il progetto ACOPE 2.0 a Caltagirone
- di Redazione Il Solidale
- 23 dic 2024
- SOCIALE
Il progetto ACOPE 2.0: Azioni di Contrasto alla Povertà Educativa – gestito dalla Cooperativa San Francesco s.c.s, in collaborazione con il Comune di Caltagirone, l’Istituto Comprensivo “A. Narbone”, l’Associazione Il Favo e la Cooperativa Il Geranio s.c.s – si propone di prevenire la dispersione scolastica attraverso la creazione di una rete territoriale di supporto ai minori e una serie di iniziative mirate. L’iniziativa, della durata di 24 mesi, coinvolgerà bambini di età compresa tra i 5 e i 10 anni.
Tra le iniziative in programma si prevede la realizzazione di laboratori sportivi, di robotica, lettura e musicali, volti a favorire la crescita armonica dei minori, sviluppare competenze tecnologiche innovative e avvicinare i più piccoli al mondo della scienza e della tecnologia, con corsi rivolti anche ai docenti. Inoltre, sarà attivato lo sportello distrettuale di supporto genitoriale "ACOPE Family" e sarà creato un centro di aggregazione giovanile, che rimarrà attivo anche durante i mesi estivi con il nome di “Estate Insieme”, per garantire momenti di inclusione sociale, crescita e apprendimento anche durante la pausa scolastica.
L’evento di presentazione si è svolto nel Salone di rappresentanza “Mario Scelba” del Palazzo Municipale di Caltagirone. Antonio Gambuzza, project manager dell’iniziativa, ha dichiarato: «ACOPE 2.0 vuole costruire un ponte concreto tra educazione, territorio e comunità. Si lavorerà in sinergia per dare ai bambini strumenti innovativi e formativi. Il progetto punta a stimolare la crescita dei più piccoli e a rafforzare l’empowerment giovanile»
Durante l’incontro, il sindaco Fabio Roccuzzo ha sottolineato l’importanza strategica del progetto: «ACOPE 2.0 rappresenta un’opportunità unica per la nostra amministrazione comunale. Grazie a questa iniziativa potremo avere una mappatura chiara del territorio e comprendere meglio la situazione educativa della nostra città. Riqualificare i beni comuni attraverso l’educazione è un percorso virtuoso che pone al centro i più giovani».
Numerosi sono stati gli interventi degli altri protagonisti, tra cui Gesualdo Piazza (Presidente della Cooperativa San Francesco) la preside dell'I.C. “Alessio Narbone”, Tecla Guzzardi, Filippo Pizzo (Presidente dell’Associazione “Il Favo”), e Jacqueline Vespo (Cooperativa “Il Geranio”), che hanno ribadito l’importanza di una rete di collaborazione forte tra pubblico e privato per combattere la povertà educativa nel territorio.
La presentazione si è conclusa con le riflessioni di Ulisse Privitelli, referente socio-psico-educativo della Cooperativa San Francesco, che ha affermato: «Questo progetto è un investimento a lungo termine sui nostri bambini, che saranno i cittadini di domani. Lavoriamo insieme per costruire un futuro più inclusivo ed equo».
L’iniziativa finanziata nell’ambito del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) – Missione 5, Componente 3, si configura come un esempio virtuoso di intervento strutturato per il contrasto della povertà educativa e il sostegno delle comunità locali.