SAI "Tusa Ordinari". La nigeriana Gladys alla festa di Natale dell’I.C. Tusa – Mistretta

  • di Redazione Il Solidale
  • 30 dic 2024
  • Migrantes 2.0

SAI "Tusa Ordinari". La nigeriana Gladys alla festa di Natale dell’I.C. Tusa – Mistretta

Tusa. Gladys è una trentaduenne nigeriana ospite da poche settimane nel progetto SAI TUSA ORDINARI – gestito dal Consorzio Umana Solidarietà e dalla cooperativa “Il Geranio” è coordinato dalla dottoressa Nadia Salvaggio. Sin da subito ha cominciato a frequentare il corso interno di alfabetizzazione di lingua italiana con l’insegnante Giuseppina Di Marco.
Venerdì 20 dicembre ha partecipato, insieme agli altri beneficiari ed all’equipe, alla festa di Natale organizzata nel plesso dell’I.C. Tusa – Mistretta. (Giuseppina Di Marco)

Mi chiamo Gladys sono nigerina e da poche settimane mi trovo nel progetto di Tusa, insieme a mio marito e a mio figlio. Qualche giorno fa siamo andati ad una festa organizzata nella palestra della scuola di Tusa. È stata molto bella: canti, poesie a balli natalizi. Anche nel mio Paese si organizzano cose del genere sia a scuola che in Chiesa, così come si festeggia il Natale in famiglia e con gli amici. Si cucina tanto cibo da condividere con i vicini. Si portano i bambini nei luoghi dove possono incontrare Babbo Natale che porta regali ai bambini. Nella mia città ci sono due aree, una degli uomini ricchi che decorano le loro case con luci nei quartieri poveri invece ci limitiamo a fare l’albero a casa. Ricordo queste cose con piacere, anche se i miei ricordi più belli sono legati alla famiglia ma non alla città trascurata e mal governata.

My name is Gladys, I am Nigerian and for a few weeks I have been in the Tusa’s project with my husband and my son. A few days ago we went to a party in the gym of the Tusa’s school. It was very beautiful, there were songs, poems and Christmas dances. Even in my country, things like this are organized at school and church, just as Christmas they are celebrated with family and friends. A lot of food is shared with neighbors. Children are take to places where they can meet Santa Claus, who bring gifts at them. In my city there are two areas, one composed by rich men who decorate their houses with lights, and the poor neighborhoods were,instead, we just make Christmas trees at home. I remember these things with pleasure, even if my best memories are linked to the family but not to the neglected and poorly governed city.