Dal SAI di Grammichele sorrisi e doni per i bambini ricoverati nel reparto di Oncologia pediatrica del Policlinico di Catania
- di Redazione Il Solidale
- 7 gen 2025
- SOCIALE
(Salvo Cona) Grammichele. Dal SAI di Grammichele sorrisi e doni per i bambini ricoverati nel reparto di Oncologia pediatrica del Policlinico di Catania. Le donne beneficiarie ospiti del SAI di Grammichele, insieme a tutto lo staff de centro, hanno voluto compiere questo gesto di solidarietà e di affetto, regalando un momento di gioia ai bambini che affrontano la malattia. Ciò anche grazie anche alla costante e lodevole generosità del personale medico ospedaliero che quotidianamente è impegnato nella cura dei bambini.
La struttura di accoglienza di Grammichele - gestita dalle cooperative sociali Opera Prossima e San Francesco - è coordinato dalla dottoressa Concetta Musumeci la quale afferma che è stata "un’emozione indescrivibile, soprattutto per le ospiti che hanno condiviso il desiderio di amore e speranza. Entrare in un reparto di pediatria oncologica per donare un momento di sollievo e serenità è un’emozione che riempie il cuore ed aiuta a comprendere quali sono le cose importanti della vita. Piccoli gesti possono portare a grandi risultati. Di questo ne siamo convinti tutti... Un ringraziamento al dottor Andrea Di Cataldo e al dottor D’Amico e a tutta l’equipe che lavora in reparto per averci permesso ciò. Inoltre, un ringraziamento va a Daniela Cafici per i regali che sono stati donati alla ludoteca del reparto e alle maestre e i bimbi del plesso scolastico grammichelese di Via dei Mille per la realizzazione del disegno.... Ricordo che SAI sta per sistema di accoglienza integrata, dove accogliamo donne singole e nuclei monoparentali, quindi mamme sole e i loro figli. Solitamente sono provenienti da sbarchi o da provenienti da trasferimenti da altre strutture. All’interno del centro opera un equipe formato da una psicologa, un'assistente sociale, una operatrice legale, un'educatrice, un'insegnante di alfabetizzazione della lingua italiana, vari operatori dell’accoglienza, nonchè una babysitter e una orientatrice".
Dunque, un gesto semplice ma significativo, che ha regalato sorrisi e momenti di gioia ai bambini e alle loro famiglie, alleviando per qualche ora le difficoltà legate alle cure.
L’iniziativa, molto apprezzata dai genitori e dal personale medico, ha dimostrato ancora una volta l’importanza della vicinanza e del sostegno umano, soprattutto nei momenti più difficili.