Niscemi. I fedeli celebrano il sacro dipinto di “Maria Ss. del Bosco” ricordando le vittime del terribile terremoto dell'11 gennaio 1693

  • di Redazione Il Solidale
  • 11 gen 2025
  • CRONACA

Niscemi. I fedeli celebrano il sacro dipinto di “Maria Ss. del Bosco” ricordando le vittime del terribile terremoto dell'11 gennaio 1693
Niscemi. Furono circa 60 mila i morti che il terribile terremoto del 11 gennaio del 1693 causò nella Sicilia orientale e di cui oggi ricorre il 332° anniversario.
Un evento sismico dagli effetti devastanti e tragici che per la notevole quantità delle vittime e  paura   indusse  le popolazioni di vari Comuni della parte Orientale dell’isola a chiedere protezione ai propri Santi Patroni.
Come la popolazione di Niscemi, che al tempo si rivolse alla Patrona “Maria Santissima del bosco” chiedendo protezione, poiché  il movimento tellurico, causò in città soltanto 4 vittime, lesioni e crolli di mura di abitazioni.
Il pittore Giuseppe Barone infatti, realizzò in memoria delle vittime del terremoto del 1693 proprio nella parete interna del Santuario della Madonna del bosco, un suggestivo dipinto.
Domenica sera, 5 gennaio, il sacro dipinto di “Maria Santissima del Bosco” è stato traslato in processione dal Santuario in chiesa Madre, dove (dopo essere stato accolto dal parroco don Massimo Ingegnoso) è stato  esposto nell’altare centrale alla venerazione dei fedeli.
Stasera alle 18, le vittime del terremoto del 1693, saranno commemorate in chiesa Madre, con la tradizionale “Predica degli Schiacciati”, ovvero delle vittime del terremoto del 1693 che morirono “schiacciati” dalle macerie  nel corso di una celebrazione Eucaristica, anche di ringraziamento alla Patrona che presiederà don Gaetano Condorelli, parroco della parrocchia San Francesco d’Assisi di cui il Santuario fa parte.
Alla celebrazione Eucaristica parteciperanno anche le autorità cittadine per omaggiare con dei fiori la Patrona e chiedere la sua protezione per la città, accompagnando le scelte dell'Amministrazione comunale per il bene dei cittadini.
Domani, domenica 12 gennaio, alle ore 20, il sacro quadro della Patrona sarà traslato in processione dalla chiesa Madre al Santuario. (Alberto Drago)