Asp di Catania. Ritorna nelle scuole “Stop Phone”. 17 gli Istituti scolastici della provincia che hanno aderito all’iniziativa
- di Redazione Il Solidale
- 4 feb 2025
- SOCIALE
(Salvo Cona) Catania. E' in corso di svolgimento, fino al 15 aprile, gli appuntamenti con “Stop Phone”, il progetto rivolto a docenti e alunni degli Istituti superiori della Provincia, per un utilizzo corretto, consapevole e intelligente del telefono cellulare.
Il progetto è promosso dal Dipartimento di Prevenzione (guidato da Antonio Leonardi) e dal Dipartimento di Salute Mentale (diretto da Carmelo Florio) nella cornice del Piano Regionale della Prevenzione 2020-25 - Linea PP04 area dipendenze.
Il progetto è promosso dal Dipartimento di Prevenzione (guidato da Antonio Leonardi) e dal Dipartimento di Salute Mentale (diretto da Carmelo Florio) nella cornice del Piano Regionale della Prevenzione 2020-25 - Linea PP04 area dipendenze.
«Il nostro obiettivo è fornire agli studenti le competenze necessarie per utilizzare i loro smartphone in modo consapevole, sicuro e responsabile - spiega il direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Laganga Senzio -. Li aiuteremo a comprendere anche l’importanza di bilanciare il tempo trascorso online con attività fisiche, studio e interazioni sociali dirette. I risultati raggiunti negli anni precedenti confermano il valore di questa iniziativa che, siamo sicuri, sarà accolta anche quest’anno con entusiasmo dai nostri studenti. Ringraziamo tutti gli operatori, i docenti, gli esperti e i partner coinvolti per il loro prezioso contributo».
Come proteggersi dai rischi di un uso eccessivo del cellulare
Negli incontri gli operatori aiutano gli alunni a conoscere e comprendere i rischi fisici e psicologici sulla salute, a breve e a lungo termine, legati a un eccessivo uso del cellulare, all’esposizione alle onde elettromagnetiche e alla nomofobia.
Contestualmente sono suggeriti i comportamenti corretti da adottare per prevenire tali rischi, che hanno ricadute dirette anche su normali attività quotidiane, ad esempio:
- sul ritmo circadiano del sonno, causando eccitamento e difficoltà ad addormentarsi;
- sulla vista con secchezza, fatica ed abbagliamento oculare;
- sulla muscolatura, specialmente quella del collo e delle spalle derivante da assunzione di posizioni errate durante l’uso eccessivo del telefono cellulare.
Le attività avviate lo scorso 9 gennaio, presso l’Istituto Comprensivo “Giovanni Paolo II” di Gravina di Catania, si concluderanno il 15 aprile, con l’ultimo incontro in programma presso l’Istituto Comprensivo “Pizzigoni-Carducci” di Catania.
E sono 1.800 gli studenti che saranno coinvolti nelle attività. 17 gli Istituti scolastici che hanno aderito al progetto, oltre agli Istituti “Giovanni Paolo II”, “Pizzigoni-Carducci” e “San Giovanni Bosco” di Catania, dove si sono già svolti gli altri incontri :
- Istituto Comprensivo “Di Guardo-Quasimodo” di Catania
- Istituto Comprensivo “G. Parini” di Catania
- III Istituto Comprensivo di Giarre
- Istituto Comprensivo “Don Bosco” di Santa Maria di Licodia
- Istituto Comprensivo “G.B. Nicolosi-Giovanni XXIII” di Paternò
- Istituto di Istruzione Superiore “Benedetto Radice” di Bronte
- Istituto Comprensivo “Mazzini-Castiglione” di Bronte
- Istituto Comprensivo “Guglielmino-Rossi” di Aci Catena
- Istituto Comprensivo “Giovanni Falcone” di Catania
- Istituto Comprensivo “Leonardo Sciascia” di Misterbianco
- Istituto Comprensivo “Gabriele D’Annunzio” di Motta Sant’Anastasia
- Istituto Comprensivo “Giuffrida-La Mela” di Catania
- Istituto Comprensivo “Diaz-Manzoni” di Catania
- Istituto Comprensivo “Malerba” di Catania
Tre le equipe impegnate nel progetto: due dell’Asp di Catania, una del Dipartimento di Prevenzione, composta da Rosa Rita Lo Faro, direttore UOC Servizio Igiene Ambienti di Vita (SIAV), e Francesca Grazia Cicciù, dirigente medico dello stesso Servizio; l’altra del Dipartimento di Salute Mentale, formata da Fabio Brogna, direttore UOC Servizio Territoriale Dipendenze Patologiche, e Filomena Galano, dirigente pedagogista della stessa Unità Operativa; e una del Centro operativo per la Sicurezza cibernetica della Polizia Postale-Sicilia Orientale (COSC), diretto dal primo dirigente della Polizia di Stato, Marcello La Bella, i cui funzionari hanno trattato le tematiche relative ai pericoli del web e in particolare le condotte di cyberbullismo.
Anche quest’anno le azioni formative sono realizzate in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia-Ufficio VII - Ambito Territoriale di Catania (diretto da Emilio Grasso) e la Rete Civica della Salute (presieduta da Pieremilio Vasta) con la partecipazione attiva di Maria Grazia Romano, referente RCS su questa linea di attività del Piano aziendale di Prevenzione.