Sit-in in cassa da morto dei niscemesi Giuseppe Maida e Rosario Ristagno, davanti alla sede del Libero consorzio di Caltanissetta, a tutela degli automobilisti che transitano sulla strada killer della Sp 11 Niscemi-Priolo
- di Redazione Il Solidale
- 13 feb 2025
- CRONACA

Niscemi. Un sit-in dentro due bare color noce, simbolo di morte, davanti la sede del Libero consorzio comunale di Caltanissetta, a tutela della vita degli automobilisti della città, per dire “basta” alla lunga scia di incidenti stradali autonomi e non, mortali e con feriti che purtroppo continuano a verificarsi sulla Sp 11 Niscemi-Priolo, nota ormai come strada killer.
Poco meno di 15 giorni fa, hanno perso la vita sulla Sp 11 per i gravi postumi riportati in due diversi incidenti stradali autonomi, la piccola Aurora Pitino di 9 anni (la madre che era alla guida, un fratellino ed una sorellina più piccoli sono rimasti feriti), Antonio Amato, 20 anni per i gravi traumi riportati in un incidente stradale autonomo che si è verificato il 17 gennaio.
Inoltre nel mese di luglio dello scorso anno, in un altro incidente stradale sempre autonomo, ha perso la vita il giovane Alex Di Pasquale, 28 anni.
Ad attuare questo originale ed incosueto Sit-in davanti la sede del Libero consorzio comunale di Caltanissetta da venerdì sera (14 febbraio) alle 17 a sabato (15 febbraio) alle 18, sono ancora una volta Giuseppe Maida, promotore di svariate battaglie a tutela di tanti diritti negati alla comunità niscemese e Rosario Ristagno, che lo ha sempre affiancato nelle eclatanti azioni di protesta condotte civilmente, ma con una straordinaria “forza d’urto”.
Un’altra nobile causa per la quale i due niscemesi tornano a stendersi coraggiosamente e senza alcuna impressione dentro due bare, così come fecero tempo fa davanti la sede dell’Asp di Caltanissetta, a salvaguardia della salute dei cittadini per la ventilata chiusura del pronto soccorso dell’Ospedale di Niscemi ed anche in occasione di una grande manifestazione No Muos in piazza in cui Maida, riuscì a mobilitare pure i titolari delle agenzie funebri che parteciparono alla guida dei loro carri per il trasporto delle salme e con le bare dentro a protezione della vita dei niscemesi, perché esposti alle onde elettromagnetiche del sistema di comunicazioni satellitari e delle 46 antenne Nrtf della Base militare Usa di Ulmo.
Nei manifesti con i quali Maida annuncia l’attuazione del Sit-in davanti la sede dell’ex Provincia regionale di Caltanissetta si legge:” mai più incidenti mortali sulla strada provinciale 11.
Chiediamo urgentemente questi interventi: asfalto drenante antipattinamento, autovelox, dossi artificiali, rotatorie e moderna illuminazione”.
Giuseppe Maida poi elenca dettagliatamente tutti gli incidenti mortali e con feriti che si sono verificati sulla Sp 11 Niscemi-Priolo: ”già dal 30 giugno 1997”, afferma Giuseppe Maida,” ci sono stati 2 incidenti stradali con 2 morti e 2 feriti; dal 30 marzo 2019 al 28 gennaio 2025 si sono verificati complessivamente 22 incidenti stradali gravi, con 7 giovani morti e 5 feriti gravi. Da non dimenticare anche il tragico incidente stradale del 25 dicembre 2021 in cui persero la vita quattro giovani di Niscemi.
Per questo insieme a Rosario Ristagno, protestiamo in cassa da morto davanti le sede del Commissario della provincia, affinché queste dolorose tragedie della strada sulla Sp 11 che hanno avuto come vittime prevalentemente giovani innocenti, possano avere immediatamente fine con gli opportuni interventi di messa in sicurezza della strada che ad oggi mancano”. (Alberto Drago)
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