Raddusa. I carabinieri salvano due giovani ragusani intrappolati nella loro auto dalle acque straripate dal fiume Dittaino
- di Redazione Il Solidale
- 11 feb 2025
- CRONACA

Raddusa. I carabinieri di Raddusa hanno salvato miracolosamente due giovani residenti nella provincia di Ragusa rimasti intrappolati dalle acque straripate dal fiume Dittaino dopo i violenti temporali dei giorni scorsi. E’ successo tutto nel tardo pomeriggio di domenica 9 febbraio scorso. I due giovani, che hanno chiesto di non essere citati, provenienti dalla provincia di Ragusa, avevano trascorso la giornata di domenica presso la città del grano, e in serata avevano deciso di rientrare a casa attraverso l’autostrada A19, direzione Catania, e poi proseguire sulla Catania-Ragusa e raggiungere la loro residenza. Così, dopo avere superato indenni, anche se tra mille difficoltà, le numerose trappole tese dalle piogge di questi ultimi giorni sulla strada provinciale n. 20/III, intese come fango e detriti vari, sono rimasti intrappolati con la loro vettura nel pantano generatosi dallo straripamento del fiume Dittaino a poca distanza dalla stazione ferroviaria di Raddusa. I due, che intendevano appunto raggiungere l’autostrada A19 Pa-Ct nonostante il maltempo, non ce l’hanno fatta a superare l’ostacolo e, dopo diversi tentativi, hanno dovuto arrendersi poichè la loro vettura è rimasta bloccata e non riusciva a divincolarsi dalla forza della piena che stava per trascinarla a valle mettendo seriamente a rischio la loro incolumità. Ad evitare quella che sicuramente sarebbe stata una tragedia è stato il provvidenziale intervento di una pattuglia dei Carabinieri di Raddusa, composta dal Vicebrigadiere Domenico Lepera e dal Carabiniere Giuseppe Edoardo Leone, i quali, richiamati da segnali luminosi e dalle grida di aiuto da parte dei due giovani che si dimenavano al di fuori dello sportello, hanno notato la macchina, in panne nel bel mezzo della piena, che stava per essere trascinata a valle. Quindi i Carabinieri sono intervenuti immediatamente; con la loro Jeep hanno affiancato la macchina; hanno dato ai malcapitati le opportune istruzioni trasbordandoli attraverso i finestrini posteriori delle rispettive autovetture e, dopo ben venti minuti di interminabili manovre sono riusciti a trarli entrambi in salvo. Dopo lo scampato pericolo grande è stato il sospiro di sollievo dei due giovani che hanno ringraziato sentitamente i due Carabinieri della Stazione di Raddusa, nelle persone del Vicebrigadiere Domenico Lepera e del Carabiniere Giuseppe Edoardo Leone, con una lunga lettera inviata pure al Comando generale dei Carabinieri. Nella foto l’auto in panne con uno dei due giovani impegnato a chiedere aiuto. (Francesco Grassia)
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