L’Istituto Omnicomprensivo “C.A. Dalla Chiesa” di Caltagirone tra i 10 Istituti scolastici aderenti al progetto di alfabetizzazione sanitaria a scuola, promossa dall'Asp di Catania

  • di Redazione Il Solidale
  • 14 feb 2025
  • SOCIALE

L’Istituto Omnicomprensivo “C.A. Dalla Chiesa” di Caltagirone tra i 10 Istituti scolastici aderenti al progetto di alfabetizzazione sanitaria a scuola, promossa dall'Asp di Catania

(Salvo Cona) Catania. Presentato ieri mattina, 13 febbraio, presso la Direzione Generale dell’Asp di Catania, il progetto “Campagna di alfabetizzazione sanitaria a scuola: uso sicuro dei farmaci e degli antibiotici”.
L’iniziativa, promossa e organizzata dal Dipartimento del Farmaco nella cornice del Piano regionale della Prevenzione (PRP) 2020-2025 (LP4-PP10 Misure per il contrasto all’antimicrobico-resistenza), è rivolta a dieci Istituti scolastici della provincia con l’obiettivo di migliorare l’alfabetizzazione sanitaria degli studenti, la loro capacità, cioè, di ottenere, elaborare e comprendere informazioni sanitarie di base, per poter effettuare scelte consapevoli per la loro salute e nello specifico riguardo all’utilizzo dei farmaci e degli antibiotici in particolare.
«Avviamo questo nuovo progetto di formazione e comunicazione rivolto ai più giovani - ha detto il direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Laganga Senzio - con l’obiettivo di aumentare la loro conoscenza e la consapevolezza sul corretto uso dei farmaci. Siamo grati agli Istituti scolastici che hanno aderito all’iniziativa per avere rinnovato ancora una volta questa alleanza per l’educazione alla salute delle giovani generazioni. Riteniamo che le scuole siano un terreno fertile per la comunicazione sia per i ragazzi, sia per le famiglie».
Il progetto è stato illustrato dal direttore del Dipartimento del Farmaco, Maria Anna D’Agata. Intervenuti, il direttore del Dipartimento di Prevenzione e responsabile aziendale del PRP, Antonio Leonardi, che ha rivolto il suo saluto ai presenti; il direttore dell’UOC Servizio Igiene alimenti e nutrizione (Siav) e coordinatrice aziendale del PRP, Elena Alonzo; la referente per l’educazione alla salute dell’Ufficio Scolastico Regionale (Usr)-ambito di Catania, Maria Grazia Vasta; la dirigente farmacista, Ester Garaffo.

22 tutor farmacisti coinvolti nel progetto
Il programma degli incontri che si svilupperanno fino alla fine del mese di marzo, prevede 20 ore di formazione su: organizzazione del Servizio sanitario nazionale e dell’assistenza farmaceutica, uso sicuro dei farmaci, farmacovigilanza e uso appropriato degli antibiotici. Ogni classe sarà inoltre un laboratorio creativo per l’ideazione di una campagna di comunicazione realizzata dai giovani e rivolta ai giovani, sull’uso dei farmaci e sul fenomeno dell’antibiotico-resistenza. I progetti saranno infine valutati da una commissione e la migliore creatività sarà adottata dall’Asp di Catania e veicolata, dal mese di aprile, sui canali di comunicazione aziendali e sui social.
Saranno 22 i tutor farmacisti dell’Asp di Catania che guideranno gli step formativi dedicati agli alunni delle terze classi degli Istituti Superiori che aderiscono al progetto.
«Il progetto punta alla promozione dell’alfabetizzazione sanitaria degli studenti, in modo da renderli più consapevoli nelle scelte sanitarie, e nello specifico nell’uso dei farmaci - ha detto D’Agata -. I ragazzi saranno inoltre protagonisti delle attività perché saranno coinvolti attivamente nella realizzazione di una campagna di comunicazione. Crediamo molto nella loro capacità di comunicare in modo coinvolgente, semplice e autentico, per rispondere alle esigenze e ai riferimenti culturali della loro fascia d’età e sensibilizzare le loro famiglie su questi importanti argomenti».

10 gli Istituti scolastici aderenti all’iniziativa
All’incontro di iweri erano presenti, il dirigente scolastico del Liceo Scientifico “Galileo Galilei”, Emanuele Rapisardi, con la referente per l’educazione alla salute, Giuseppina Paola Quartarone; i referenti per l’educazione alla salute: Dino Di Franco, e il docente Giuseppe Antonio Brischetto,dell’Istituto di Istruzione Superiore “C. Gemmellaro”; Salvatore Fazio, del Liceo Artistico “E. Greco”; Sebastiana Di Dio, dell’Istituto Omnicomprensivo “Pestalozzi”; Francesca Bonaccorsi, del Liceo Classico “Spedalieri”; Gabriella Morabito, dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Marconi-Mangano”; le docenti Roberta Catra e Giuseppina Lo Giudice, del Liceo Statale “L. Radice”.
Partecipano all’iniziativa anche l’Istituto Tecnico Commerciale “G. De Felice” (Catania), l’Istituto Omnicomprensivo “C.A. Dalla Chiesa” (Caltagirone), il Liceo Classico “Mario Cutelli” (Catania)

Contrastare l’antibiotico-resistenza
L’antibiotico-resistenza (AMR) è un’emergenza di sanità pubblica a livello globale. Diversi antibiotici sono diventati parzialmente o del tutto inefficaci rendendo rischiose procedure mediche avanzate (es. chemioterapie antitumorali, trapianti d’organo, protesi d’anca). Si calcola che, in Europa, circa 25 mila decessi all’anno siano dovuti ad infezioni da batteri resistenti agli antibiotici e si stima che, entro il 2050, se non si riuscirà a contenere il fenomeno, le morti potrebbero arrivare a 10 milioni (fonte OMS).
L’Italia è uno dei Paesi europei con i livelli più alti di AMR, sempre superiore alla media europea, e con un elevato consumo di antibiotici (al 5° posto, dati ESAC-Net dell’ECDC). La maggior parte di queste infezioni è gravata da elevata mortalità (fino al 30%) e capacità di diffondersi rapidamente nelle strutture sanitarie.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità, riconoscendo l’AMR un problema complesso che può essere affrontato solo con interventi coordinati multisettoriali, promuove un approccio One Health, basato sull’integrazione di discipline diverse e sul riconoscimento che la salute umana, la salute animale e la salute dell’ecosistema siano indissolubilmente legate.