Niscemi. Progetto “Marciapiede didattico” all’Istituto comprensivo 'Giovanni Verga'

  • di Redazione Il Solidale
  • 26 feb 2025
  • SOCIALE

Niscemi. Progetto “Marciapiede didattico” all’Istituto comprensivo 'Giovanni Verga'
Niscemi. Sensibilizzare gli alunni sui problemi che vivono quotidianamente i diversamente abili per il mancato abbattimento delle barriere architettoniche ed anche per quelle di natura mentale che possono determinare fenomeni di pregiudizio e di esclusione sociale.
E’ stato questo l’obiettivo del progetto “Il marciapiede didattico” che si è svolto all’Istituto comprensivo “Giovanni Verga” di Niscemi, diretto dalla professoressa Francesca Anna Maria Alesci nel corso di un incontro che ha avuto luogo grazie all'impegno dell'Agenzia umanitaria “Ada Italia”.
"Il Marciapiede didattico" in pratica, ha coinvolto gli alunni delle terze classi della scuola media del Comprensivo Verga, con la finalità di sensibilizzarli sulle difficoltà che affrontano giornalmente i soggetti diversamente abili che deambulano in carrozzella.
"Il Marciapiede Didattico" infatti è una struttura modulare in legno che riproduce fedelmente un marciapiede cittadino, con tutte le sue insidie e ostacoli.
E’ stata la pedagogista Stefania Sudano durante l’incontro, ad avere illustrato dettagliatamente agli alunni privi di problemi di deambulazione, il progetto socio-educativo.
Gli studenti infatti sono stati invitati a percorrere il “Marciapiede didattico” seduti su una carrozzina, sperimentando così di persona quanto possa essere complicato affrontare un percorso del genere per una persona diversamente abile.
Un’esperienza immersiva, che ha consentito ai ragazzi ed alle ragazze di terza classe di scuola media dell’Istituto di riflettere sul tema delle barriere architettoniche, del pregiudizio, della diversità, della disabilità e del bullismo.
Il confronto ha permesso di discutere apertamente delle sfide quotidiane affrontate dalle persone con disabilità e di riflettere sulle barriere architettoniche, sia fisiche che mentali e che la società impone.
Il progetto ha quindi avuto l’obiettivo di informare ed educare gli alunni al superamento dei pregiudizi nei confronti della disabilità e della diversità, per costruire una società più inclusiva e consapevole, dove tutti possano vivere senza ostacoli e discriminazioni. (Alberto Drago)