Niscemi. Premio "Laocoonte d’oro" conferito al critico d’arte Salvatore Parlagreco

  • di Redazione Il Solidale
  • 3 mar 2025
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Niscemi. Premio "Laocoonte d’oro" conferito al critico d’arte Salvatore Parlagreco
Niscemi. Prestigioso il premio “Laocoonte d’oro” che l’Accademia Laocoonte di Ragusa ha conferito a due personalità illustri della cultura iblea, uno dei quali è l’architetto Salvatore Parlagreco di Niscemi, noto nel territorio ragusano ed in ambito nazionale come critico d’arte eccellente.
Intensa attività culturale che il professionista, docente di storia dell’arte in quiescenza, svolge anche con la pubblicazione di libri, saggi, cataloghi d’arte e come conduttore di seminari, studi, ricerche e relatore di convegni d’arte.
Il premio “Lacoonte d’oro” è stato consegnato martedì all’architetto Salvatore Parlagreco dal prefetto di Ragusa Giuseppe Ranieri nel salone delle feste del palazzo del Governo nel corso di una cerimonia che è stata caratterizzata da momenti di alto livello culturale ed alla quale sono state presenti diverse autorità istituzionali, fra i quali il sindaco Massimiliano Conti ed un nutrito gruppo di professionisti della città (nella foto da sinistra il prefetto di Ragusa Giuseppe Ranieri, l’architetto Salvatore Parlagreco ed il sindaco Massimiliano Conti).  
Il sindaco Massimiliano Conti, oltre ad essersi congratulato personalmente col critico d’arte niscemese per l’importante riconoscimento che gli ha conferito l’Accademia Laooconte di Ragusa, afferma: ”è stato un momento importante quello della consegna del premio all’architetto Salvatore Parlagreco che oltre a costituire un alto riconoscimento per l’attività culturale che  svolge nel territorio di Ragusa ed in tutta la penisola, inorgoglisce anche la nostra comunità.
E questo ogni qualvolta che vi sono dei nostri concittadini che si distinguono in azioni quotidiane di miglioramento del tessuto sociale, sportivo, lavorativo e culturale di Niscemi”.
L’architetto Salvatore Parlagreco svolge attività di critico d’arte anche in contesti regionali e più frequentemente nell’area iblea, dove continua a riscuotere apprezzamenti per la qualità delle sue letture interpretative delle opere d’arte analizzate. (Alberto Drago)