Cara Mineo, c'è bisogno di operatori: Cgil e Uil firmano per rientro licenziati
- di Redazione Il Solidale
- 23 apr 2016
- SOCIALE
Il Cara di Mineo torna a 'riempirsi' di migranti, circa tremila per voler essere più precisi, e questo vuol dire solo una cosa: c'è bisogno di operatori.
Ovviamente i sindacati si sono messi per far tornare sul posto di lavoro quelli licenziati negli scorsi mesi, ed è per questo motivo che Cgil e Uil hanno firmato la proposta del Consorzio Nuovo Cara di Mineo, che valuterà però il numero di ospiti nei prossimi mesi prima di stabilizzare i lavoratori.
Le premesse sono queste: contratto di 3 mesi, rinnovabile per altri 90 giorni e se la situazione all'interno del villaggio di contrada Cucinella dovesse poi stabilizzarsi, il rapporto di lavoro verrà trasformato a tempo indeterminato.