Sanità. Caltagirone e altri centri calatini reclamano interventi per arrestare trend negativo. Gli impegni del direttore generale dell'Asp di Catania
- di Redazione Il Solidale
- 21 mar 2025
- CRONACA

(Salvo Cona) Caltagirone. Una delle priorità è combattere la carenza di medici, per la quale il direttore generale dell’Asp di Catania Giuseppe Laganga Senzio, intervenuto mercoledì pomeriggio al municipio all'incontro promosso dal sindaco Fabio Roccuzzo - presente il vescovo Calogero Peri -, ha illustrato il percorso avviato con i sindacati "per riconoscere un ritorno economico al personale che opera nelle aree svantaggiate". Laganga Senzio ha rassicurato che, sulla rete ospedaliera, non c'è nulla di definitivo, "ma un processo in itinere". Ha annunciato che "è in dirittura d'arrivo la realizzazione di tutte le case e gli ospedali di comunità e all'ospedale di Caltagirone sono in corso lavori per oltre 15 milioni e in programma lavori per 10 milioni".
Il Calatino, come spiegato dal sindaco Roccuzzo, reclama "azioni tangibili per il potenziamento dei servizi sanitari". "La stagione delle chiusure è finita".- afferma il sindaco di Militello Giovanni Burtone. Il primo cittadino di Mineo Giuseppe Mistretta parla di "grave emergenza a cui fare fronte con misure straordinarie". Per quello di Licodia Eubea Santo Randone "c'è bisogno della medicina del territorio".
Per colmare la carenza di medici, Fortunato Parisi (segretario regionale Uil Medici) sollecita "l'applicazione del meccanismo degli incentivi previsto in Finanziaria". Il sindacalista Mimmo Grimaldi ritiene centrale il ritorno dell'ospedale di Caltagirone alla sua centralità. Dai sindacalisti Cgil Enzo Maggiore e Francesco D'Amico sì alla creazione di un ospedale riunito e richiesta di "attenzione ai lavoratori esterni". Il consigliere comunale e farmacista Gaetano Cardiel ha caldeggiato l'idea di "un'alleanza fra i professionisti della salute". Dal medico Vittorio Digeronimo è giunto l'auspicio "di par condicio con gli altri territori e di una strategia come quella creatasi nel Distretto per la telemedicina". Dall'on. Francesco Cappello la richiesta di "non più rinviabili risposte concrete e celeri". Pure dal consigliere comunale Claudio Panarello e dall'ex dipendente ospedaliero Giacomo Romeo la domanda di un ineludibile cambio di rotta.
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