SAI "Tusa Ordinari". La tunisina Nour, 26 anni, scrive su come vive il mese del Ramadan
- di Redazione Il Solidale
- 24 mar 2025
- Migrantes 2.0

Tusa. Nour, ventiseienne tunisina, è ospite da circa un anno nel centro di accoglienza SAI Tusa Ordinari, gestito dal “Consorzio Umana Solidarietà” e dalla Cooperativa sociale “Il Geranio”.
La ragazza e gli altri beneficiari, ospitati nelle strutture di accoglienza coordinate dalla dottoressa Nadia Salvaggio, seguono quotidianamente il corso di alfabetizzazione della lingua italiana tenuto dall’insegnante Giuseppina Di Marco.
In questo articolo, Nour condivide con noi un suo scritto, sul periodo che sta vivendo nel mese del Ramadan, iniziato il 1 marzo 2025 e che terminerà il 30 o 31 marzo 2025, in base all'avvistamento lunare. (Giuseppina Di Marco)
Il mese sacro del Ramadan.
Siamo nel mese di Ramadan, un mese sacro e benedetto, il mese della preghiera e della lettura del sacro Corano. È il mese del perdono e della misericordia, il mese della benevolenza e della carità, del digiuno per avvicinarsi a Dio. È il mese in cui si aprono le porte del paradiso, il mese che tutti i credenti aspettano con fervore per potersi avvicinare a Dio il più possibile e chiedere il Suo perdono. Il mese in cui tutti si riuniscono e in cui tutti si sentono più uniti. Il mese del Ramadan è un regalo di Dio verso i Suoi discepoli, e che bel regalo!
N.B. Le lettere scritta in lingua araba si vede nella foto.