Ministero Lavoro e Politiche Sociali. Protocollo d’intesa per sviluppo rete di asili nido diffusi
- di Redazione Il Solidale
- 7 apr 2025
- LAVORO
(sc) Roma. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha sottoscritto un protocollo d’intesa per lo sviluppo del progetto “Cresciamo il futuro” finalizzato alla creazione e allo sviluppo della più grande rete nazionale di asili nido aziendali e privati destinata a lavoratrici e lavoratori dipendenti delle aziende aderenti.
Alla presenza del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, l’intesa è stata sottoscritta dal Capo Dipartimento per le Politiche del Lavoro, previdenziali, assicurative e per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro del Dicastero, Vincenzo Caridi e dalle società A2A, Engineering, Eni, FiberCop, Fincantieri, Intesa Sanpaolo, ITA Airways, Leonardo, Open Fiber e Towers Watson Italia.
Grazie a un approccio sperimentale e inclusivo già nel 2025, “Cresciamo il futuro” ambisce a consolidarsi nel 2026, con prospettive di ulteriore espansione sia nel settore privato sia nella Pubblica Amministrazione.
Nel frattempo è prevista la realizzazione di una piattaforma digitale centralizzata, accessibile ai dipendenti delle aziende firmatarie, per la gestione della rete nazionale degli asili nidi diffusi nel pieno rispetto della normativa sulla privacy. L’iniziativa, che rientra nell’ambito dei programmi di welfare aziendale guarda alla conciliazione tra lavoro e vita privata e al miglioramento della qualità della vita dei genitori lavoratori.
La rete nazionale degli asili nido (estendibile nel tempo ad altre società pubbliche o private) consentirà infatti ai dipendenti con figli di scegliere la struttura più adeguata fra quelle appartenenti alle diverse aziende della rete, anche in funzione della sede di lavoro o della residenza e in coerenza con le nuove modalità di smart working. La governance del progetto sarà assicurata da una cabina di regia costituita dalle imprese fondatrici del progetto, affiancate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che monitorerà l’attuazione del protocollo.