Ramacca. Riattivata la RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale ): da ieri, 8 aprile, i primi ricoveri
- di Redazione Il Solidale
- 9 apr 2025
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(Salvo Cona) Ramacca. Riattivata la RSA: da ieri, martedì 8 aprile, i primi ricoveri. E lunedì mattina, 7 aprile, c'è stata la visita del direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Laganga Senzio, e l’incontro con gli operatori.
La RSA di Ramacca, dotata di 20 posti letto, è una struttura del Distretto sanitario di Palagonia destinata a pazienti che, dopo un ricovero ospedaliero per una patologia acuta, necessitano di prestazioni sanitarie e di recupero riabilitativo. Il personale è composto da due medici, un coordinatore infermieristico, otto infermieri, un assistente sociale, due fisioterapisti e sette operatori socio-sanitari.
La struttura è stata oggetto di nuovi e significativi interventi di ristrutturazione che ne hanno migliorato sia gli standard assistenziali sia il comfort alberghiero. Al piano terra sono ospitate stanze di degenza, una palestra, la cappella e la sala mensa, oltre che locali di servizio e supporto logistico.
Al primo piano si trovano altre stanze di degenza, gli ambulatori medici, i locali per la fisioterapia e gli uffici amministrativi.
Nello stesso edificio sono ospitati anche la Guardia medica, il PTE (Presidio Territoriale di Emergenza) e il PPI (Punto di Primo Intervento), contribuendo così a offrire un presidio sanitario integrato e completo per tutta la comunità ramacchese.
«Oggi restituiamo alla comunità di Ramacca e ai territori limitrofi una struttura importante: una RSA che ha completato con successo tutti gli adempimenti burocratici necessari per ottenere autorizzazione e accreditamento - ha detto il manager Laganga Senzio -. Questa struttura risponderà in modo concreto al fabbisogno assistenziale dei cittadini, sia nella funzione di supporto alle dimissioni protette ospedaliere e sia, nella logica del DM 77, per il potenziamento dei livelli di assistenza territoriale. Il personale impiegato è altamente qualificato e adeguato alle esigenze della popolazione. Siamo sicuri che questa realtà garantirà risposte efficaci ai bisogni del territorio. Voglio anche ringraziare tutti i servizi amministrativi e sanitari che hanno collaborato con la Direzione del Distretto sanitario di Palagonia per il raggiungimento di questo importante traguardo».Il direttore generale, accompagnato dal direttore sanitario Giuseppe Angelo Reina, è stato accolto dal direttore del Distretto sanitario di Palagonia, Giacomo Spallina. Presenti numerosi operatori.
«Questa struttura rappresenta un supporto fondamentale per gli Ospedali - ha spiegato Reina -, permettendo il trasferimento di pazienti che non necessitano più di cure ospedaliere, ma che devono ancora essere seguiti, ad esempio in percorsi riabilitativi. È utile anche per i medici di base, offrendo una risorsa concreta per ricoveri di sollievo per persone non autosufficienti, soprattutto nei casi in cui manchi il supporto familiare. L'obiettivo è garantire cure appropriate in un ambiente adatto, favorendo il recupero dell’autonomia del paziente nel più breve tempo possibile».
Presenti, per l’occasione, il commissario straordinario del Comune di Ramacca, Domenico Mastrolembo Ventura;il comandante della Stazione dei Carabinieri di Ramacca, luogotenente Giuseppe Li Calzi; il comandante della Polizia Municipale, Orazio Fraccavento.
«La riattivazione della RSA - ha detto Mastrolembo Ventura - rappresenta un segnale concreto del rafforzamento della rete di assistenza sanitaria territoriale, sempre più orientata verso le esigenze delle persone. In quest’ottica, confermo la mia disponibilità a collaborare con le istituzioni sanitarie per una piena valorizzazione della struttura».
Prima dell’incontro i locali sono stati benedetti dalparroco della Parrocchia Matrice, don Nunzio Valdini.
«Desidero ringraziare la Direzione Strategica per averci accompagnato e supportato in questo percorso - ha sottolineato Spallina -. La riattivazione di questa RSA rappresenta un tassello fondamentale nel rafforzamento della rete territoriale assistenziale. Grazie al lavoro sinergico tra i diversi servizi siamo riusciti a restituire alla comunità una struttura moderna, accogliente e efficiente. Il nostro impegno è ora orientato a garantire un alto livello di integrazione tra le risorse del territorio, nello spirito del DM 77, assicurando in connessione con le COT (Centrali operative territoriali), risposte tempestive e appropriate ai bisogni di salute della popolazione, in particolare delle persone più vulnerabili».
Intervenuti, il direttore dell’UOC Recupero e Riabilitazione Funzionale di Biancavilla, Rosalba Sgarlata, in rappresentanza del direttore del Dipartimento di Riabilitazione; il direttore dell’UOC Coordinamento e Controllo ADI, Cure Palliative, RSA e Lungodegenze Ospedaliere, Giuseppe Squillaci; il dirigente responsabile dell’UOS Qualità e Rischio clinico, Marina Milazzo; il referente distrettuale dell’UOC Tecnico, Mario Favara, in rappresentanza del direttore del Dipartimento delle Risorse Tecnologiche e Finanziarie.
La Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) è una struttura sociosanitaria residenziale dedicata ad anziani non autosufficienti, ma anche ad adulti disabili, che necessitano di assistenza medica, infermieristica e riabilitativa a tempo pieno. Infatti, in queste strutture è garantita la presenza di un medico 24 ore su 24 e di un sostegno continuativo anche per lo svolgimento delle attività quotidiane, come l’alimentazione e l’igiene personale. Le RSA sono strutture che garantiscono trattamenti di lungo-assistenza, cura, recupero e mantenimento di persone non autosufficienti affette da patologie che richiedono una continuità assistenziale, pur non presentando necessariamente sintomi complessi.
La Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) è una struttura sociosanitaria residenziale dedicata ad anziani non autosufficienti, ma anche ad adulti disabili, che necessitano di assistenza medica, infermieristica e riabilitativa a tempo pieno. Infatti, in queste strutture è garantita la presenza di un medico 24 ore su 24 e di un sostegno continuativo anche per lo svolgimento delle attività quotidiane, come l’alimentazione e l’igiene personale. Le RSA sono strutture che garantiscono trattamenti di lungo-assistenza, cura, recupero e mantenimento di persone non autosufficienti affette da patologie che richiedono una continuità assistenziale, pur non presentando necessariamente sintomi complessi.
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