Mirabella Imbaccari. Per i mancati pagamenti delle mensilità relative ai mesi di maggio e giugno, la Fp Cgil di Caltagirone ha proclamato lo stato di agitazione del personale dipendente del comune di Mirabella Imbaccari. Il sindacato, inoltre, ha espresso tra le sue rivendicazioni forte preoccupazione sia per la dichiarazione di dissesto presentata dall’ente lo scorso 30 giugno che per la rideterminazione della pianta organica, che potrebbe scaturire in “possibili tagli del personale dipendente”. Contrarietà è stata manifestata anche sulla nuova articolazione dell’orario di lavoro. “Siamo fortemente convinti – ha dichiarato Francesco D’Amico, segretario della Fp Cgil del Calatino – che le economie che il Comune intende mettere in atto non possano ricadere sulle spalle dei dipendenti, ma devono essere contenute invece in un piano concertato innanzitutto con le organizzazioni sindacali. Penso ad un possibile risparmio che passi dall’eliminazione dei servizi esternalizzati e dalla riduzione degli incarichi esterni, come ad esempio per il caso del ragioniere capo”. Queste motivazione hanno spinto pertanto la Fp a proclamare lo stato d’agitazione. “Se a breve le nostre richieste non dovessero trovare riscontro – ha concluso D’Amico – i lavoratori saranno costretti a passare ad azioni di lotta più dure, senza escludere l’ipotesi dello sciopero”. Intanto, a stretto giro di posta, è arrivata la risposta del sindaco Enzo Marchingilgio, il quale ha convocato i sindacati per martedi prossimo alle ore 10 con l'intendo di affrontare questa delicata vicenda. Rs