L’Assemblea regionale siciliana ha bocciato, come riporta siciliainformazioni, di fatto in Commissione il passaggio dei comuni di Gela, Piazza Armerina e Niscemi dai liberi Consorzi di Caltanissetta e Enna all’area metropolitana di Catania, cancellando i referendum che in sede locale avevano confermato la scelta dei consigli comunali. Nello stesso giorno è rimbalzata la notizia della presentazione di un disegno di legge che salverebbe gli immobili minacciati di demolizione sulle coste siciliane. Il Parlamento regionale sembra votato alla sua “estinzione” politica, dopo avere per anni curato meticolosamente la sua estinzione istituzionale, mantenendo in piedi privilegi e benefit che hanno devastato l’autonomia speciale conquistata, dopo un secolo di lotte, da una pattuglia di siciliani illuminato.