"Migrantes 2.0", La mia più bella esperienza in Italia
- di Redazione Il Solidale
- 23 mag 2016
- Migrantes 2.0
Una delle mie più belle esperienze in Italia è stata la mia gravidanza e la nascita del mio bambino.
Sono arrivata in Italia un anno fa, dopo un lungo e tormentato viaggio in mare. In questo Paese,che per noi rappresenta la speranza di una vita migliore, sono stata accolta e aiutata.
La lontananza dal mio paese d’origine e dai miei famigliari mi facevano e mi fanno ancora oggi sentire demoralizzata,ma l’appoggio e l’aiuto di tutte le persone che lavorano nello sprar di Castel di Iudica hanno alleviato questo sentimento di malessere che provo.
Durante tutta la gravidanza sono stata assistita e seguita con molta premura. Ho fatto svariati controlli ed ecografie che mi hanno tranquillizzata per la salute e la crescita del bambino che portavo in grembo.
Ricordo che durante la gravidanza della mia prima bambina in Nigeria ,che con grande dispiacere ho dovuto lasciare nel mio paese,ero molto preoccupata perché non potevo fare tutti i controlli necessari.
Le donne incinte nel mio paese hanno accesso limitato ai servizi di maternità. Negli ospedali tutte le spese sono a carico dei malati,delle donne in gravidanza e dei bambini. Inoltre i farmaci hanno un costo elevato.
La mia speranza è di riuscire a trovare un lavoro,portare mia figlia in Italia e vivere insieme alla mia famiglia una vita migliore.