Ritorna a splendere l'edificio ex "Telefoni dello Stato"
- di Redazione Il Solidale
- 15 lug 2015
- CRONACA
Raddusa. Dopo la realizzazione dei lavori di restyling l’edificio degli ex “Telefoni dello Stato” poi requisito dal Comune di Raddusa che, per oltre un decennio, lo aveva adibito a sede distaccata di svariati uffici e della biblioteca comunale, è ritornato al suo splendore. L’edificio necessitava di una ristrutturazione globale per cui, lo scorso anno, era stato redatto un progetto esecutivo, con relativa richiesta di finanziamento avanzata dall’Amministrazione Comunale all’Assessorato Regionale competente. Il progetto dell’importo di circa un milione di euro, era stato redatto dallo studio tecnico associato degli ingegneri Giuseppe Mineo e Paolo Scarvaglieri di Catania, con la supervisione dell’ing. Salvatore Lentini, al tempo unico responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale, poi sostituito dal geom. Ezio Cardaci che, oggi dirige l’intera area tecnica, e con la collaborazione del geom. Comunale Antonino Cicero successivamente nominato responsabile del procedimento. Con grande sensibilità la Regione Siciliana aveva accettato la richiesta avanzata dal sindaco Cosimo Marotta e, tramite l’Assessorato alla Famiglia ha finanziato il progetto, per l’intera somma, grazie ai fondi Po-Fesr-Sicilia 2007-2013. La ditta che si era aggiudicati i lavori, dopo la relativa gara di appalto, ha mantenuto gli impegni ed ha concluso i lavori entro i termini stabiliti e quindi da ora il Comune potrà riutilizzare l’edificio completamente ristrutturato. I nuovi locali, arredati di tutto punto, sono stati inaugurati nella prima mattina del 13 luglio scorso dal sindaco geom. Cosimo Marotta alla presenza del vice sindaco Fina Schilirò, dell’intera squadra assessoriale composta da Calogero Cardaci, Mario Rapisarda e Attilio Cigna e di un pubblico molto numeroso tra cui i dipendenti comunali invitati e un folto gruppo di curiosi e, nel corso della manifestazione, sono state consegnate le chievi ai responsabili degli uffici comunali dell’Anagrafe, dello Stato Civile, Elettorale, Sociali e Culturali. Alcune delle sale dell’imponente edificio rimesso a nuovo saranno occupate dalla grande Biblioteca Comunale e altre ancora ospiteranno il Centro degli Anziani che, secondo indiscrezioni non supportate dalla ufficialità, dovrebbe lasciare i locali di via Regina Margherita. La fotografia di Santo Pellegrino presenta l’esterno dell’edificio rimesso completamente a nuovo. Francesco Grassia