Il consigliere Mario Scarlata chiede la registrazione audio delle sedute
- di Redazione Il Solidale
- 15 lug 2015
- CRONACA
San Michele. L’ultima seduta del civico consesso di San Michele di Ganzaria è stata aperta dall’intervento del consigliere comunale ex maggioranza, Mario Scarlata, il quale ha chiesto, con tono deciso, al presidente del consiglio Giuseppe Dieli l’attivazione del sistema di registrazione audio dei lavori d’aula. Tale richiesta è stata motivata da Scarlata a seguito della denuncia per “calunnia e diffamazione” presentata nei suoi confronti dal sindaco Petta, al termine dell’ultimo “turbolento” consiglio comunale sull’uscita dell’ente dal Consorzio dei comuni che gestisce il Cara di Mineo. La notizia della querela ha profondamente scosso l’ambiente politico sammichelese, che, pur avendo vissuto negli anni momenti di forte frizione, non aveva mai percorso simili strade giudiziarie. Nei lavori d’aula, intanto, il consiglio ha discusso di lavoro, opere pubbliche e bilancio. E’ stata approvata una mozione del consigliere Scarlata per il mantenimento degli attuali livelli occupazionali nel settore dei rifiuti, in vista della prossima gara unica da parte della Kalat Srr. Tale documento è stato però emendato dalla maggioranza, che ha inserito nel testo tre punti: confronto costruttivo tra gli attori in campo, garanzia degli attuali livelli occupazionali e mantenimento dei costi. Durante il dibattito, il consigliere Danilo Parasole e lo stesso Mario Scarlata hanno espresso forte “preoccupazione per i 14 esuberi previsti nel piano dei servizi dei quindici comuni”, mentre il sindaco Petta ha anticipato che il bando per la nuova gara prevede un “punteggio superiore all’azienda che garantirà gli attuali livelli occupazionali”. Poi, con sei voti a favore e quattro astenuti, è stato dato il via libera al consuntivo 2014, che fa registrare un avanzo di quasi 13 mila euro, ed integrato il piano triennale delle opere pubbliche, con un progetto di circa 300 mila, presentato al ministero dello Sviluppo economico, per il risparmio energetico nella struttura che ospita l’istituto Comprensivo. Il consiglio, infine, ha approvato all’unanimità un documento dell’Anci contro i tagli ai comuni sotto i 5 mila abitanti.