Sicilia, rifiuti all'estero

  • di Redazione Il Solidale
  • 14 giu 2016
  • CRONACA

Sicilia, rifiuti all'estero

A Palazzo d'Orleans e all'assessorato ai Rifiuti è partito il conto alla rovescia per inviare la spazzatura dei siciliani all'estero, ridisegnare il piano rifiuti con la previsione dei termovalorizzatori e avviare la costituzione dell'Ato unico come chiesto da Roma. Bulgaria, Portogallo e Romania: sono questi i Paesi che potrebbero raccogliere la spazzatura della Sicilia. Il costo stimato è pari a 140 euro a tonnellata, in media 40 euro in più. Costi che dovrebbero affrontare i Comuni. Entro agosto saranno almeno 160 mila le tonnellate di immondizia da inviare fuori regione. Finito il trimestre successivo, questa quota salirà a 190 mila tonnellate, come racconta "Repubblica Palermo" oggi in edicola. Conti alla mano, da qui a novembre i costi in più dovrebbero ammontare ad almeno 14 milioni di euro. "Stiamo studiando però un'ipotesi di lavoro che ci consentirebbe di ridurre questa quantità ", dicono dal dipartimento. L'idea sarebbe quella di inviare all'estero soltanto il rifiuto secco, molto ricercato per produrre energia. Un altro impegno preso con Roma riguarda la creazione dell'Agenzia unica dei rifiuti. Ieri l'assessore Vania Contrafatto ha consegnato il testo del disegno di legge in Presidenza.