Raddusa. Gli ospiti dello Sprar di Raddusa (formato da 9 ospiti musulmani e 4 cristiani e gestito dal Consorzio Sol Calatino), guidati dalla responsabile dott.ssa Gaetana Pagana, hanno celebrato, ieri l’altro la festa del “Id al –fitr”, cioè la fine del Ramadan. “Si tratta – ha detto la dott.ssa Pagana - di una festa importantissima per i musulmani che celebrano la chiusura di un mese caratterizzato dalla preghiera e dal digiuno. In questa occasione musulmani e cristiani si sono integrati a vicenda per far prevalere il dialogo e la vicinanza al fine, come dice Papa Francesco, di creare un mondo di giustizia e di pace chiamato a rispettare ognuno la religione dell'altro, gli insegnamenti, i simboli e i valori”. “Personalmente – ha continuato la responsabile dello Sprar – devo un ringraziamento particolare ai fratelli Currao che hanno ospitando i ragazzi dello Sprar nella loro azienda agricola e, donando loro una pecora, cibo molto gradito dagli ospiti musulmani, hanno permesso la buona riuscita dell’incontro a cui hanno partecipato tutti gli operatori dell'accoglienza sprar nelle persone di: Daniela Currao, Patrizia Grasso, Antonino Messina e Giuseppe Paterniti che hanno collaborato per la buona riuscita dell’evento”. Nel corso della festa ogni singolo ragazzo ha voluto esprimere, nelle lingue francese e inglese, un proprio personale ringraziamento che è stato tradotto dall’insegnate Simona Garao. Alla festa ha partecipato anche la psicologa Dott.ssa Claudia Avanzato che è intervenuta dicendo:” Viviamo come una grande famiglia fatta di legami che oltrepassano i confini religiosi e le appartenenze territoriali per incontrarsi in un terreno comune in cui la fede, il rispetto, la stima e la gioia viaggiano verso una destinazione comune e condivisa. Ogni giorno costruiamo ponti verso un futuro vivo di speranza, dove ogni mattone porta il nome di storie e vissuti di ognuno di noi”. Francesco Grassia