Visita inaugurale del sindaco Ioppolo alla nuova condotta che aumenta la portata d’acqua per Caltagirone: “A settembre acqua 24 ore su 24 in alcuni quartieri”

  • di Redazione Il Solidale
  • 2 ago 2016

Visita inaugurale del sindaco Ioppolo alla nuova condotta che aumenta  la portata d’acqua per Caltagirone: “A settembre acqua  24 ore su 24 in alcuni quartieri”

Lo scorso 29 luglio, il sindaco di Caltagirone Gino Ioppolo ha sancito l’avvio ufficiale della nuova condotta, che sostituisce le due precedenti e ormai obsolete, e che collega le due aree in cui si trovano i pozzi Bellia e Polla Carrozza (in territorio di Piazza Armerina, ma di proprietà del Comune di Caltagirone). Con lui anche l’amministratore delegato della Sie (Servizi idrici etnei, la società che dal 2008 gestisce il servizio idrico), Sergio Cassar, e le maestranze che hanno realizzato gli interventi ritenuti di grande utilità.                                                                                                               

“I pozzi delle contrade Bellia e Polla Carrozza – ha detto il primo cittadino – sono dei veri gioielli, che forniscono un consistente quantitativo d’acqua alle famiglie di Caltagirone. Gli ultimi interventi permettono un aumento della portata d’acqua di almeno sei litri al secondo (da 20 a 26). Ulteriori lavori sulle condotte alla fine dell’estate permetteranno, a settembre, di dotare alcuni quartieri della città dell’acqua per l’intera giornata. Si tratta di un obiettivo, quello dell’acqua 24 ore su 24, a lungo perseguito che, finalmente, comincia a essere raggiunto. Un particolare ringraziamento - ha concluso Ioppolo – va alle maestranze e ai tecnici, alcuni dei quali ancora dipendenti del nostro Comune, per merito dei quali tutto ciò è oggi possibile”.                                              

Con la nuova condotta – si rileva dalla Sie – si assicura un collegamento più efficace fra i due campi pozzi in questione, recuperando un quantitativo d’acqua niente male per gli utenti di Caltagirone. In questo modo, infatti, si passa – come detto - dai 20 litri ad almeno 26 litri d’acqua al secondo ricavati dagli impianti in territorio di Piazza Armerina e destinati alle utenze calatine. Vantaggi, come evidenziato ancora dalla Sie, si hanno pure da un punto di vista igienico – sanitario, con condizioni di trasporto dell’acqua definite dalla stessa Sie “ottimali”.                           

Attualmente la città di Caltagirone dispone complessivamente di circa 105 litri di acqua al secondo, assicuratele da un articolato sistema costituito dai suddetti pozzi in territorio di Piazza Armerina, dagli impianti di Maguli e di Santa Margherita (di proprietà dell’Eas - Ente acquedotti siciliani) e da quelli di Ramione e Pozzo Gigli, che si trovano nel territorio del Comune.